Uragano Belotti sul Palermo: 3-1 Toro, ‘Gallo’ re dei bomber

Rimonta granata guidata dall'attaccante

Uragano Belotti sul Palermo. Una tripletta del 'Gallo' affonda la sua ex squadra e lancia il Torino al successo. In svantaggio nel primo tempo per il gol di Rispoli, la squadra di Mihajlovic viene salvata dal suo bomber-simbolo, a segno tre volte in sei minuti. Un bottino che consente a Belotti di salire a quota 22 e di raggiungere la vetta solitaria della classifica cannonieri. Centrati dunque gli ultimi due obiettivi rimasti alla squadra di Mihajlovic, ora che l'Europa è sfumata: vincere per continuare la rincorsa al record dei punti e aiutare il 'Gallo' ad essere eletto re dei bomber. Anche se i granata confermano di essere troppo discontinui all'interno delle partite. Risultato forse severo per la squadra di Lopez, che per un'ora tiene testa ai padroni di casa di crollare sotto le prodezze del suo ex attaccante. I rosanero sprecano una grande occasione visto il successo del Genoa ed Empoli, la salvezza è ormai solo un miraggio lontano.

Mihajlovic lascia in panchina Ljajic, autore di una doppietta all'andata, e dà fiducia a Boyé nel tridente completato da Iago Falque e l'inamovibile Belotti, in campo con la fascia da capitano. Gustafson rileva a centrocampo lo squalificato Benassi, duo di difesa formato da Rossettini e Moretti. Nelle file rosanero Sallai, Bruno Henrique e Balogh agiscono alle spalle di Nestorovski, in difesa Lopez preferisce Cionek a Goldaniga. Primo squillo granata con Gustafson che recupera palla a centrocampo e innesca Belotti, che s'invola fino al limite ma conclude troppo debolmente. Poi ci prova Boyé, dopo un altro pallone perso dai rosanero, ma alzando troppo la mira.

E' il Toro a tenere l'iniziativa, il Palermo cerca di tappare i varchi e si riserva puntate in contropiede. Al quarto d'ora brivido in area granata con Nestorovski che vede l'inserimento di Sallai, l'ungherese spreca tutto cercando un assist anziché il tiro. Sull'altra sponda, chance per Iago Falque che in girata scarica il sinistro dal limite con palla sopra la traversa. Toro vicino al vantaggio sugli sviluppi di un batti e ribatti in area palermitana, Posavec e Rispoli disinnescano i tentativi di Baselli e Boyé. Un po' a sorpresa, al primo tiro in porta, è la squadra di Lopez a passare in vantaggio alla mezz'ora, grazie ad un gran gol di Rispoli che fa tutto da solo. Il capitano rosanero parte da centrocampo, giunge in area a batte Hart con una conclusione chirurgica. Doccia gelata per il Toro che vuole subito la reazione, anche se sembrano accusare il colpo e difettano in lucidità. Rossettini incorna sul corner di Zappacosta ma manda alto. Ben pericoloso il successivo colpo di testa di Belotti, ancora su cross di Zappacosta. In chiusura di tempo ci prova Baselli in schiacciata, la palla oltrepassa la traversa.

In apertura di ripresa Mihajlovic si gioca subito la carta Ljajic, fuori Boyé, e l'attaccante serbo si mette subito in evidenza sparando alle stelle, da ottima posizione, dopo il servizio di Iago Falque. Poi è il turno di Maxi Lopez per un Toro a trazione anteriore. E' assalto granata, Il Palermo è tutto schiacciato in area. Posavec è chiamato ad anticipare una velenosissima palla di Ljajic destinata a Maxi Lopez. Lo sforzo granata frutta la rimonta: firmata, manco a dirlo, dal solito Belotti, in versione iradiddio. Il 'Gallo' si scatena: prima sigla il pareggio anticipando l'uscita da matita rossa di Posavec (29'). Due minuti dopo, sulla punizione battuta da Ljajic, ancora l'ex Palermo insacca al volo con una meravigliosa girata. Non pago, con i rosanero ormai sciolti e in dieci per il secondo giallo su Balogh, reo di un fallaccio ai suoi danni, Belotti appostato sul secondo palo cala il tris toccando in rete dopo un'altra uscita sciaugurata di Posavec (35'). Messo al sicuro il risultato, il Toro rischia di dilagare con Lukic, Maxi Lopez e ancora Belotti. Finisce con l'Olimpico Grande Torino in estasi per il suo giocatore simbolo, e chissà cosa starà pensando il suo ex presidente Zamparini. Forse, senza la cessione del 'Gallo', il destino rosanero avrebbe preso un'altra piega.