"Champions? Non ci poniamo obiettivi, ma vogliamo rimanere in alto". Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, non nasconde le ambizioni della sua squadra dopo il successo in casa del Bologna e il quarto posto raggiunto in classifica. "Abbiamo gestito alla grande l'euforia post derby", ha spiegato il tecnico ai microfoni di Premium Sport. "Non era una gara semplice stasera, perché incontravamo una squadra che pur raccogliendo poco era in un buono stato di forma. Ma ha incontrato una grande Lazio. Forse avremmo dovuto chiuderla prima, ma ci sono anche gli avversari e il Bologna, in particolare Mirante, in alcune situazioni ci ha bloccato bene. A ogni modo siamo stati bravi a gestirla, senza correre praticamente grandi rischi. È stata una prova di grande maturità da parte della squadra".
Inzaghi ha minimizzato il battibecco tra Keita e Milinkovic-Savic: "Non è successo niente – ha assicurato – si è detto una cosa con Sergej durante la sostituzione, ma a fine partita sono stati i primi ad abbracciarsi. Lo spogliatoio è unito e spero lo sarà fino alla fine". Quanto a Milinkovic-Savic "sta dimostrando di crescere partita dopo partita, si sta meritando tutto quello che sta ottenendo, ma è tutta la squadra che è in crescita e merita il posto che occupa". Da Inzaghi parole di elogio per Felipe Anderson: "E' un talento, è un giocatore molto disponibile e questo per un allenatore è importante". Quindi ha rassicurato sulle condizioni di Biglia: "Ha avuto un problemino al muscolo tibiale e spero non sia niente perché non vorremmo perderlo proprio in questo momento. È l'unico da valutare, mentre Strakosha e Milinkovic non dovrebbero avere problemi".