Uno segna, l'altro para e il Napoli può festeggiare all'Olimpico

Queste le pagelle di Roma-Napoli 1-2, anticipo della 27/a giornata di Serie A.

ROMA

Szczesny 5.5: Non una giornata memorabile per il portiere polacco. Sul primo gol tarda leggermente l'uscita e Mertens non gli lascia scampo.

Rudiger 6: Prima terzino e poi centrale. E' il migliore del pacchetto arretrato giallorosso. Cerca di dare il suo contributo anche in fase di spinta.

Manolas 5: In affanno in marcatura e poco preciso anche in fase di impostazione. Un pomeriggio da dimenticare.

Fazio 4.5: E' colpevole su entrambi i gol del Napoli. La sua stazza ed il suo passo compassato sono manna dal cielo per i piccoletti dell'attacco napoletano. (dal 7'st Bruno Peres 5.5: Si mette sulla fascia e prova a spingere. Ha una buona occasione da gol ma la spreca).

Juan Jesus 5.5: Non ha colpe specifiche ma alla lunga finisce per naufragare insieme ai compagni di reparto.

De Rossi 5.5: Parte bene poi cala con il passare dei minuti venendo soffocato dal pressing campano che gli fa anche aumentare il numero di errori nei passaggi. (dal 34'st Paredes sv).

Strootman 6: Il suo gol ridà speranza alla Roma. Nel primo tempo ne fallisce un altro che avrebbe potuto cambiare le sorti del match.

Perotti 6: Va a corrente alternata ma quando si accende riesce ad incidere. Nei secondi finale Reina gli nega il pareggio con un miracolo.

Nainggolan 6: Se la Roma appare in difficoltà fisica lui non lo è mai. Un Don Chisciotte che combatte da solo contro i mulini a vento pure quando i compagni latitano.

El Shaarawy 5: L'impegno non è in discussione ma il risultato non si vede. Pochi spunti, poche palle giocate e nessuna influenza sulla partita. (dal 7'st Salah 6.5: Il suo ingresso cambia volto alla Roma. Colleziona occasioni in serie e colpisce anche un palo).

Dzeko 5: Pomeriggio da dimenticare per il bomber giallorosso. Albiol e Koulibaly lo ingabbiano in un abbraccio mortale ed anche quando ha quelle poche palle buone per lasciare il segno le sbaglia.

All: Spalletti 5: Torna all'amato 4-2-3-1 ma perde la sfida tattica con Sarri. Sceglie di lasciare Salah inizialmente in panchina ed anche questa scelta alla prova dei fatti non si rivela azzeccata.

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