"Abbiamo valutato i fatti, abbiamo parlato con Allegri e con il giocatore e poi, successivamente, abbiamo condiviso una decisione con l'allenatore, che non solo è il leader dello spogliatoio, ne è anche il responsabile. E come tale ha proposta alla società questa scelta, scelta che noi abbiamo condiviso". Così Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, è tornato sul caso Bonucci, ovvero la decisione della società bianconera di punire il difensore mandandolo in tribuna nel match con il Porto. "Il caso però ora è chiuso", ha chiarito il dirigente ai microfoni di Premium Sport. "Bonucci è un grande professionista – ha aggiunto – di fronte a una situazione del genere era giusto puntualizzare alcune cose e l'abbiamo fatto". "La differenza con i casi Dybala e Lichtsteiner? Io non sono un giudice, che pesa i reati che vengono commessi – ha proseguito Marotta – abbiamo valutato i fatti attentamente e abbiamo preso questo provvedimento. Una scelta doverosa nel rispetto dei compagni e di una società che crede nelle sue regole e che fa in modo che vengano rispettate da tutti. L'allenatore ha suggerito un provvedimento e noi, dopo aver fatto le giuste valutazioni, abbiamo avallato la sua decisione, senza il bisogno di comunicati stampa e risolvendola in famiglia".
"Ovviamente sarebbe stato meglio non fosse successo nulla, ma queste dinamiche nel calcio sono sempre avvenute – ha sottolineato l'ad bianconero – al giorno d'oggi qualsiasi cosa viene vivisezionate dalla moltitudine di telecamere, ma fa parte del gioco. E soprattutto credo che nel calcio debba prevalere il concetto del noi e non dell'io. Anche per questo abbiamo agito". "Ci dispiace per Bonucci, ma sappiamo che quelli che scenderanno in campo con il Porto saranno altrettanto degni di questa maglia", ha continuato. "Come sta Leonardo? È un professionista e come tale sa che ci si deve adeguare a certe regole: questo non è un provvedimento disciplinare, non è una situazione che ridimensiona le sue capacità e il suo valore. È una scelta presa nel bene di tutti", ha concluso Marotta.