"La candidatura di Veltroni? L'ho saputo lunedì. E' una persona perbene, ma non so se è l'uomo giusto per Lega". Così Urbano Cairo, presidente del Torino, interpellato sulla possibilità che l'ex segretario del Pd possa essere eletto guida della Lega Serie A. "Alla Lega serve una struttura manageriale forte, fatta di tante figure. Dobbiamo crescere soprattutto con i diritti tv all'estero", ha spiegato il patron granata ai microfoni di 'Tutti convocati' su Radio24. "Si deve lavorare su tanti fattori: diritti tv, questione stadi, ecc. Non so se Veltroni può fare, solo, una lega modernissima", ha aggiunto Cairo.
"Il vero tema della Lega di oggi è di darsi e dotarsi di una struttura manageriale forte – ha spiegato ancora Cairo – dove ci siano più persone capaci di sviluppare i ricavi della Lega per esempio all'estero dove sono molto bassi, perché noi siamo soltanto a 190 milioni dai diritti esteri quando, per dire, la Lega spagnola è a 630 milioni. Per non parlare della Premier League che mi pare che sia a un miliardo e, mi pare, 700 milioni addirittura. Quindi numeri veramente impressionanti". "Allora dico, secondo me, più che fare parlare di un nome, l'altro, quell'altro, dobbiamo pensare ad avere dei manager bravi che sappiano sviluppare l'attività – ha spiegato – diritti esteri, diritti italiani, piuttosto che.. non so, di tutto di più. Io voglio dire: il merchandising, la tutela, piuttosto che l'attività sugli stadi". E conclude Cairo ai microfoni di Tutti Convocati su Radio 24: "Insomma, non mi fermerei al nome. Veltroni non so se abbia questa capacità di sviluppare la Lega e di farla diventare una Lega modernissima sul tipo della Premier degli inglesi."