Nel secondo anticipo della 22/a giornata i nerazzurri superano agevolmente il fanalino di coda della serie A
E sono sette: l'Inter di Stefano Pioli non si ferma più. Nel secondo anticipo della 22/a giornata i nerazzurri superano agevolmente il fanalino di coda Pescara 3-0 a San Siro e scavalcano la Lazio al quarto posto in classifica. L'Inter è ora a sole due lunghezze dal Napoli e cinque dalla Roma, che hanno però una gara in meno. Con la settima vittoria consecutiva, la squadra di Pioli entra di diritto nella lotta per un posto in Champions League e domenica prossima affronterà la capolista Juventus in un grande stato di forma con la consapevolezza di poter giocare alla pari con i bianconeri. D'Ambrosio, Joao Mario ed Eder firmano il successo di San Siro al termine di una partita mai in discussione. Il Pescara incassa la terza sconfitta di fila, conferma buone trame di gioco dal centrocampo in avanti ma in difesa denota pecche che in massima serie si pagano caro.
Davanti a Erick Thohir in tribuna, Pioli schiera in avanti il trio composto da Candreva, Joao Mario e Perisic a ridosso di Icardi. Brozovic e Gagliardini sono i due mediani. Oddo replica lanciando il giovane attaccante cipriota scuola Juve Kastanos e Benali a ridosso dell'unica punta Bahebeck. Come a Napoli, il Pescara parte bene e senza timori reverenziali. I ragazzi di Oddo giocano la palla sempre e comunque, nonostante il pressing molto alto dell'Inter. E' di Bahebeck il primo tentativo dalla distanza, con palla ampiamente a lato. L'Inter quando attacca però è subito pericolosa, al 12' su cross di Gagliardini dalla destra è Miranda tutto solo in area a fallire di testa una facile occasione. Con il passare dei minuti i nerazzurri iniziano a spingere sempre con maggior intensità, fioccano i calci d'angolo e i cross dalle parti di Bizzarri. Intorno al 20' la partita si accende: prima è il Pescara a rendersi pericoloso con un sinistro di Kastanos respinto a fatica da Handanovic, sulla respinta annullato un gol a Verre per fuorigioco. Immediata replica dell'Inter: Joao Mario dalla distanza costringe Bizzarri al calcio d'angolo, sul cross dalla bandierina deviazione vincente di D'Ambrosio per l'1-0. Nell'occasione non impeccabile la difesa pescarese. Sbloccato il risultato, l'Inter trova spazi più ampi nella metà campo avversaria e quando si distende per Bizzarri sono dolori: dopo un colpo di test a lato di Gagliardini, il portiere argentino è miracoloso al 35' quando si oppone alla disperata su Joao Mario presentatosi tutto solo in area dopo aver rubato palla a un difensore al limite. Il centrocampista portoghese si riscatta al 42' quando devia in rete da due passi un cross di Perisic da sinistra e firma il 2-0.
Come nel primo tempo anche nella ripresa è il Pescara a partire meglio, la squadra di Oddo al 55' ha anche una doppia grande occasione per riaprire la partita con Bahebeck e Verre. L'Inter controlla e appena può si riversa in attacco in contropiede per sfruttare gli ampi varchi concessi dal Pescara. Al 72' arriva così il terzo gol firmato dal neo entrato Eder (al posto di Perisic), che devia in rete da due passi un assist di Icardi. La rete interista è però viziata da una posizione di fuorigioco del numero 9 sul passaggio in profondità di Brozovic. Nel finale c'è spazio anche per Gabigol, entrato al posto di Candreva e accolto dall'ovazione di San Siro. L'attaccante brasiliano ha grande voglia di mettersi in mostra e si rende subito pericoloso con un sinistro dal limite deviato in angolo da Bizzarri. Il resto è pura accademia fino al triplice fischio finale dell'arbitro.
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