"Altri acquisti per ridurre ulteriormente il gap con le prime? Penso che per questa sessione il mercato sia chiuso e siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Volevamo Gagliardini che era il nostro primo e unico obiettivo, il ragazzo si è subito inserito alla grande e siamo contenti e orgogliosi di questo". Così su Premium Sport il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio fa il punto sul mercato nerazzurro. "Non era facile arrivare dall'Atalanta e giocare così nell'Inter. Il nostro progetto è partito dopo ma la qualità della rosa non è inferiore alle squadre che sono davanti. Dobbiamo consolidare il progetto attraverso il lavoro, attraverso alla cura del particolare. Solo il tempo dirà se la strada è quella giusta ma io sono convinto che lo sia". "Chi vorrei tra Berardi e Bernardeschi se potessi scegliere? Il mister ha parlato essendo amante del calcio e dei bravi giocatori. Sono giocatori di altre società, noi possiamo solo apprezzarli perché sono bravissimi e italiani", ha detto Ausilio. Suning vuole costruire un gruppo italiano.
"Questa è più una cosa mediatica, siamo partiti con questa idea ma solo se sono giocatori di qualità. Poi se sono ragazzi italiani ancora meglio ma l'Inter ha il dovere di guardare la qualità e se ci sono giocatori forti di altre nazionalità abbiamo il dovere di osservarli. Questa sera in panchina avremo Pinamonti e siamo orgogliosi di questo perché è un ragazzo del nostro settore giovanile", ha spiegato ancora. "Verratti per il futuro? Gioca in una società che non mi risulta che venda con piacere i suoi tesserati", ha replicato. "Due qualità di Pioli? Ha tante qualità, dirne due diventa riduttivo. Non lo conoscevo, non conoscevo la sua grande attenzione e la sua cura maniacale nei particolari. Questa caratteristica è solo dei grandi, io ne ho conosciuto qualcuno qui all'Inter, e penso che Pioli possa ripercorre la strada di qualcuno che è passato qui da noi e che ha anche vinto. Sono convinto che farà una carriera importante", ha concluso Ausilio.