A Doha "abbiamo sbagliato approccio, come è successo a Genova, e noi queste cose dobbiamo cercare di evitarle, perchè inizia la seconda parte di stagione. Non abbiamo più tempo di sbagliare, non dobbiamo sbagliare ma solamente fare dei punti". Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, carica i bianconeri in vista dei prossimi impegni. "Abbiamo 42, ne mancano tantissimi alla vittoria dello scudetto, c'è la Roma che ci insegue che è una grande squadra ed è in grado di vincere tutte le partite e quindi noi dobbiamo farci trovare pronti già da domani", ha sottolineato il tecnico nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Bologna. Una gara "molto insidiosa, perchè nelle undici partite giocate in casa allo Stadium, per nove volte hanno segnato", ha ricordato Allegri. "Il Bologna ha ripreso molto prima di noi, ha giocato una partita in meno di noi nel 2016 ed è una squadra che ci ha sempre dato del filo da torcere, perchè si chiude molto bene, riparte molto bene, ha un'ottima organizzazione di gioco. E soprattutto giocano una partita dove ci terranno a fare bene". "Noi dobbiamo essere preparati – ha proseguito il tecnico bianconero – la prima partita dopo la sosta è sempre e comunque incasinata, quando si riparte ci sono sempre delle incognite. Per noi è molto importante perchè dobbiamo cercare di mantenere inalterato il vantaggio sulla Roma".
MIO CICLO NON E' FINITO. "Il mio ciclo alla Juventus non è assolutamente finito. Sono molto contento di stare alla Juventus e spero di starci il più a lungo possibile, anche perchè poi dopo farò delle valutazioni diverse, nel momento in cui deciderò o la società deciderà di cambiare allenatore" ha risposto Allegri alla recenti dichiarazioni del suo 'mentore' Galeone secondo cui il ciclo del tecnico livornese in bianconero è finito in vista di un possibile trasloco in Inghilterra. "Se ci siamo sentiti? Per gli auguri di Natale ma col mister ho un rapporto ormai da 30 anni", ha spiegato Allegri in conferenza stampa alla vigilia del match con il Bologna.
DYBALA E' DELLA JUVE. "L'assalto del Real a Dybala? Non sono cose che mi riguardano e non mi dà fastidio perchè Dybala è un giocatore della Juventus" ha detto Allegri sulle voci di mercato provenienti dalla Spagna. Chi invece sembra davvero sul punto di partenza è Evra, ma su questo argomento "non parlo, perchè a questo pensa la società", ha chiarito il tecnico nella conferenza stampa alla vigilia del match con il Bologna. "I giocatori finchè sono alla Juventus devono essere a disposizione e soprattutto il mercato di gennaio è un periodo dove si crea instabilità perché ci sono troppe voci. Meno se ne parla e meglio è. Noi dobbiamo rimanere concentrati. Il mercato di gennaio può destabilizzare, perchè le voci creano sicuramente un po' di instabilità". In ogni caso, il tecnico non ha chiarito se domani il francese sarà titolare: "Devo decidere, o gioca lui o gioca Asamoah". Sicura invece la presenza dell'argentino: "Non ho ancora scelto la coppia di attaccanti o se giocano tutti e tre, sicuramente gioca Dybala".