"In attacco c'è tanta concorrenza, siamo in sette per tre posti. E' proprio chi non gioca che deve dare il 100%"
"Terzo posto possibile? Sicuramente. Fino a che ci sono i punti a disposizione dobbiamo crederci, con 20 partite da giocare tutto può succedere". L'attaccante dell'Inter Eder è convinto che la sua squadra possa ancora qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. "Ci sono in palio 60 punti – ha proseguito l'ex giocatore della Sampdoria in un'intervista rilasciata a Premium Sport – Se la squadra va bene, il singolo va bene. In attacco c'è tanta concorrenza, siamo in 7 per tre posti. Ma a volte è proprio chi non gioca che deve dare il 100 per cento, per stimolare i titolari: tutto contribuisce al bene della squadra".
Eder ha confermato di voler restare a Milano, almeno fino a giugno. "Ho sentito il mio procuratore e so che c'è stato qualcosa, ma io non voglio trasferirmi di nuovo durante il mercato di gennaio – ha ammesso – Sono concentrato e voglio fare bene con l'Inter". I nerazzurri si stanno preparando per la ripresa del campionato dal ritiro di Marbella, in Spagna. "Stiamo lavorando bene. Da quando è arrivato, Pioli cura ogni minimo dettaglio. Abbiamo fatto tanti testi fisici, abbiamo giocato il triangolare: serve continuità – ha evidenziato l'attaccante – Abbiamo dimostrato di riuscire a mettere in campo le idee del mister, ma ora non possiamo permetterci di sbagliare. Quando lavoriamo di gruppo e quando c'è la tensione giusta, siamo una squadra forte. Siamo forti". L'Inter ripartirà dalla trasferta di Udine. "La partita con l'Udinese è molto importante. Con l'arrivo di Delneri stanno facendo molto bene, sono una squadra tosta e in forma – ha concluso Eder – Sarà difficile, ma dobbiamo andare a Udine per vincere".
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