Inter, fiducia Zanetti: Suning vuole fare la storia

Il vicepresidente del club assicura: "La nostra sfida è tornare in alto e la nuova proprietà ha idee chiare"

I tifosi dell'Inter possono sognare un futuro prossimo decisamente positivo. Parola di Javier Zanetti, vicepresidente del club nerazzurro, che dall'International Sports Conference di Dubai, mette da parte la cautela istituzionale: "Io penso che questi investimenti dall'Oriente siano molto positivi. Suning, cordata molto seria, vuole fare la storia con l'Inter, loro hanno tanti progetti e vogliono fare bene. Noi vogliamo fare il meglio per il nostro club con i nostri valori e speriamo di tornare tra i migliori del mondo". L'ex centrocampista argentino, entrato in società poco dopo l'addio al pallone, conosce bene le dinamiche burrascose dell'ultimo periodo per il Biscione, finitro dal patron Moratti al colosso Suning, passando per le mani di Erick Thohir.

Ma forse gli ultimi risultati dell'Inter, risalita in classifica al settimo posto con 30 punti, sembrano aver dato vigore anche allo stesso Zanetti. E lui non nasconde la fiducia: "La nostra sfida è tornare in alto, abbiamo cambiato molto negli ultimi 3-4 anni a livello di squadra e a livello societario. La nuova proprietà ha idee chiare, è concentrata". Poi ribadisce: "Credo che l'Inter possa di nuovo diventare protagonista nelle maggiori competizioni e tornare ai massimi livelli". Ma le buone vibrazioni verso il nuovo corso dell'Inter sono confermate anche da Fabio Capello, già ct con Russia e Inghilterra, che a LaPresse confida: "Chi ha acquistato l'Inter è una grande proprietà e farà grandi investimenti per poter riportare il calcio di Milano a livello europeo, a livello delle big spagnole".

Forse anche per questo motivo Stefano Pioli e il ds Piero Ausilio sono volati in Cina per incontrare la proprietà: sul tavolo possibili rinforzi sul mercato di gennaio, in primis un centrocampista che potrebbe avere il volto del brasiliano del Liverpool Lucas Leiva. Intanto sul palco di Dubai non è mancata la nota nostalgica per i supporter presenti in sala, con l'attaccante Samuel Eto'o seduto affianco all'ex bandiera nerazzurra. "Durante la mia carriera io ho capito che senza sacrificio non si può fare nulla. In Italia ho imparato tantissimo, sono stato fortunato di aver giocato con l'Inter, che mi ha dato tanto e insegnato la cultura del lavoro. Per me grazie a questo posso affrontare tutte le sfide", ha rivelato l'ex jolly del centrocampo. La prossima è portare l'Inter in un futuro magari più simile al passato di qualche anno fa, culminato nel Triplete 2010 firmato Mourinho, Milito ma anche Zanetti.