Serie A, pazza Roma: 3-2 al Pescara con doppio Dzeko

Giallorossi a -4 dalla Juve capolista

Grazie a due gol di Edin Dzeko in 180 secondi e a un rigore di Perotti la Roma supera il Pescara 3-2 e si riporta a -4 in classifica dalla capolista Juventus. I giallorossi di Spalletti reduci dal successo e la qualificazione in Europa League, brillano solo a sprazzi e soprattutto in attacco. Dopo un primo tempo senza storia, chiuso sopra di due gol, nella ripresa la squadra giallorossa cala vistosamente di intensità e in preda al panico per poco non consente ad un coraggioso Pescara di strappare un punto. La squadra di Oddo ha saputo reagire e mettere in difficoltà in diverse occasioni una svogliata retroguardia giallorossa, trovando la rete con Memushaj prima e l'ex Caprari poi. Protagonista della serata ancora Dzeko, che con la doppietta di oggi si issa da solo al comando della classifica marcatori con 12  gol.

Spalletti lancia dal 1' Gerson a centrocampo al fianco di Stroorman, con De Rossi che si accomoda in panchina. Confermato sulla trequarti il trio composto da Salah, Nainggolan e Perotti con Dzeko unica punta. In panchina anche Totti. Paredes è indisponibile a causa di un trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Nel Pescara, Oddo deve fare a meno dell'ex Aquilani oltre che di mezza difesa e di Manaj escluso per motivi disciplinari. In attacco Benali e Pepe alle spalle di Bahebeck.

Primo tempo tutto di marca giallorossa, pronti via e dopo appena 7' Dzeko sblocca il risultato con una deviazione sottomisura su calcio d'angolo. Nell'occasione troppo morbida la marcature sul bomber bosniaco di Biraghi. Il Pescara perde per infortunio Bahebeck, Oddo manda in campo Caprari. Roma padrona del campo e che al 10' trova il raddoppio ancora con lo scatenato Dzeko, che su un cross morbido dal limite di sinistra di Perotti, infila col piattone Bizzarri. Prova a reagire il Pescara, complice un calo di tensione della Roma. Gli abruzzesi si fanno vedere un paio di volte dalle parti di Szczesny con Caprari, Benali e Biraghi. Quasi a fiutare il pericolo rilassamento, la Roma torna a spingere e nel finale di tempo sfiora a più riprese il terzo gol con Nainggolan, Salah e il solito Dzeko.

In avvio di ripresa Oddo prova a cambiare qualcosa mandando in campo anche Verre al posto di Vitturini, ma è ancora la Roma a sfiorare il tris con un incontenibile Dzeko che entra in area da sinistra e dopo aver resistito alla carica di un difensore calcia in diagonale sull'esterno della rete. Il Pescara con grande orgoglio insiste e al 52' Pepe con una deviazione sottomisura su assist di Caprari costringe Szczesny ad un autentico miracolo con il piede. Il portiere polacco si ripete poco dopo su un sinistro di Verre da buona posizione. Non può nulla, invece, Szczesny al quarto d'ora quando il Pescara riapre la partita con il gol del 2-1 di Memushaj. Veemente la reazione della Roma, subito pericolosa con un destro terrificante di Nainggolan dai 20 metri di poco a lato. Proprio il belga lascia poi il campo a De Rossi, Spalletti avanza Gerson sulla trequarti per avere maggior copertura. Ci pensa allora l'indiavolato Perotti a ristabilire le distanze procurandosi e trasformando il rigore del 3-1 al 70'. Il Pescara però non ha alcuna intenzione di arrendersi e dopo tre minuti accorcia di nuovo le distanze con un destro da centro area dell'ex Caprari. Spalletti si gioca la carta Totti al posto dell'impalpabile Gerson, il Capitano fa subito vedere un saggio della sua classe colpendo un palo direttamente su calcio d'angolo complice la deviazione di Bizzarri. Dopo due conclusioni di Salah e Strootman neutralizzate dal portiere argentino, nel finale la Roma concede pericolosamente campo al Pescara che in un paio di circostanze per poco non trova il clamoroso gol del pareggio.