"Sono contento soprattutto per i calciatori perché il primo posto non è solo un premio per il nostro lavoro, ma indica anche che abbiamo intrapreso la strada giusta. Non dobbiamo però dimenticare che un mese e mezzo fa, dopo le sconfitte con Liverpool e Arsenal, il clima era cupo". Lo ha detto Antonio Conte, allenatore del Chelsea, nel corso di una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Su quante possibilità ci sono di arrivare fino in fondo, il tecnico dei Blues ha aggiunto: "Non sarà facile. In corsa per il titolo ci sono sei squadre: una vincerà, le altre tre andranno in Champions, le ultime due in Europa League. Questa Premier è forse la più difficile di sempre. Bisogna confrontarsi con Arsenal, Liverpool, Manchester City, Tottenham e Manchester United. Non esistono altri campionati al mondo con questi valori di eccellenza".
Un Conte che un mese e mezzo fa sembrava sul punto di essere esonerato, i bookmaker avevano addirittura fermato le puntate, e che invece ora viene esaltato come il vero protagonista della rinascita del club. "Voglio dimostrare alla proprietà di aver scelto bene puntando su Antonio Conte per il prossimo triennio. Per me conta ancora più dei titoli sportivi", ha dichiarato. La svolta con il cambio di modulo e il passaggio al 3-4-3. "La mia scelta di partenza era il 4-2-4. Volevo riproporre lo stesso copione di Bari, Siena e dei primi tempi alla Juve. Poi siamo passati al 3-5-2 e alla fine siamo approdati al 3-4-3 perché è lo spartito migliore per questa squadra. Le idee sono la base del nostro lavoro, ma poi bisogna tenere conto delle caratteristiche dei calciatori", ha concluso Conte.
FUTURO. Oscar e Fabregas via a gennaio? Gossip. Io non ho alcuna intenzione di mandarli via. Sono calciatori importanti per il Chelsea" ha precisato Conte. Sul possibile acquisto di un difensore, invece, il tecnico dei Blues ha glissato: "La rosa attuale è completa. Il discorso è prematuro". Infine sul suo futuro e un possibile ritorno in Italia, Conte non ha dubbi: "Sicuramente. Ma ora il mio presente e spero anche il mio futuro prossimo si chiama Chelsea. Voglio godermi fino in fondo questa nuova realtà".