Lazio, Inzaghi: Speravo in una classifica così, il difficile viene ora

"Dobbiamo fare in modo di rimanerci" sottolinea il tecnico biancoceleste

"Il terzo posto? Sicuramente ci speravo. Siamo partiti con qualche difficoltà a luglio però sapevo la squadra che avrei trovato, quella che avevo lasciato lo scorso giugno e aveva fatto buoni risultati. Ci siamo messi al lavoro dal 7 luglio sperando di essere in una classifica importante, adesso ci siamo ma adesso viene il difficile perché è il momento in cui tutti ci aspettano. Dobbiamo fare in modo di rimanerci". Così Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, commentando la brillante stagione disputata fino a qui dalla squadra biancazzurra. "In queste partite è stata una squadra cinica, organizzata, compatta, che si è fatta valere", ha spiegato ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. "Quelle contro Juventus e Milan non meritavamo di perderle, ma questo è il calcio e non bisogna mai guardarsi indietro. Abbiamo fatto un bel percorso e ora dobbiamo continuare con questo passo". Ad inizio stagione Lotito aveva puntato su altri tecnici: "Si vede che era destino, penso di aver meritato l'anno scorso la panchina. Sembrava dovesse andare in un'altra maniera, non mi ero fatto problemi. Avevo anche altre possibilità dove andare ad allenare ma quando mi hanno chiamato ho accettato di buon grado, la Lazio è casa mia, sono qui da 17 anni. Ma qualunque cosa fosse successa l'avrei affrontata con la massima serenità, avrei allenato la Salernitana con lo stesso entusiasmo". Poi una battuta sul fratello Filippo, tecnico del Venezia: "Per adesso stiamo facendo bene sia io che Pippo, lui è al comando con due punti di vantaggio ma la Lega Pro è tosta. E' un campionato difficile, ostico. Pippo sta facendo benissimo con il suo solito entusiasmo, speriamo possa continuare così".