C'è chi lo ha definito l'erede di Balotelli e chi è convito che questo ragazzino sia l'astro nascente del calcio italiano. Di sicuro Moise Kean ha molta strada da fare e un talento da fuoriclasse che solo i grandi possono vantare. E' così che al 39' della ripresa di Juventus-Pescara diventa il primo Millennial a esordire in Serie A. L'attaccante nato a Vercelli il 28 febbraio 2000 ha sostituito Mandzukic indossando in campo la maglia bianconera. Moise, un italiano figlio di genitori africani, dieci anni dopo Mario Balotelli si prende il proprio spazio in campionato. Proprio a 'Supermario' è stato paragonato per ruolo, tecnica, velocità, potenza e senso del gol, oltre che per una certa 'esuberanza' non sempre positiva. A parlare di lui è stato anche il dg della Juventus, Giuseppe Marotta, a Premium Sport. "Timore che Raiola porti via Kean prima della firma di un contratto? Spero di no, c'è un rapporto di correttezza e trasparenza con Raiola. Kean ha dalla sua parte tanti anni davanti da professionista, la Juve è una delle squadre più importanti al mondo e non vedo dove potrebbe stare meglio. Poi quello economico è un altro discorso ma io credo che un buon agente debba far ragionare il suo assistito dicendogli che in questo momento il fattore economico deve essere secondario", spiega Marotta.