Calcio, Sneijder: Inter finita con Moratti, sogno il Milan

Il trequartista olandese: All'Inter ho dato tutto, ci ho messo il cuore ma non è finita bene

 "All'Inter ho dato tutto, ci ho messo il cuore, ma non è finita bene. Mi sono sentito calpestato. Giocare nel Milan era il mio sogno di quando ero bambino. Quindi sì, se tornassi in Italia vorrei giocare nel Milan". A parlare è Wesley Sneijder, trequartista olandese, protagonista nerazzurro dell'anno del Triplete. "De Boer? Non ha avuto tempo, non ha conosciuto la città, non ha costruito lui la squadra. L'Inter ha fatto un errore con lui. Se avesse saputo certe cose, se avesse saputo che ogni giorno gli avrebbero chiesto di far giocare Gabigol perché lo avevano pagato quaranta milioni secondo me Frank non avrebbe nemmeno accettato l'incarico", ha aggiunto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Poi attacca: "La verità è che l'Inter è finita con Moratti. Mi spiace che se ne sia andato, così è finito tutto. C'è bisogno di uno che comanda, uno che si faccia rispettare e davanti a lui stiano tutti zitti. Adesso i giocatori non hanno riferimenti. I cinesi? Chi sono, chi li vede, dove stanno? Sono sicuro che i giocatori neanche li conoscono".

"Io sarei rimasto all'Inter, a un certo punto ho pensato: sto qui e aspetto. Ma poi volevo giocare, un calciatore non può stare fermo tanti mesi. Avrei perso la nazionale, avrei perso soprattutto quello che amo, cioè stare in campo. Via per soldi? Sciocchezze, me ne sono andato perché non si poteva fare diversamente, poi ne sono state dette tante ma pazienza. Io so che ho dato tutto per l'Inter e sono fiero di quello che ho ottenuto", ha spiegato l'attuale trequartista del Galatasaray. Infine Sneijder racconta un retroscena di mercato: "In passato c'è stata la possibilità di andare alla Juve, ma Italia per me vuol dire solo Milano. E tornerei solo per il Milan o l'Inter, anche se la storia è finita male".