Manca solo l'ufficialità ma ormai Stefano Pioli può essere considerato a tutti gli effetti il nuovo allenatore dell'Inter. Il tecnico parmigiano, dato come il favorito già nella giornata di domenica al termine del 'casting' organizzato dalla dirigenza nerazzurra per designare il successore di Frank De Boer, si è presentato nel pomeriggio a Milano, insieme ai suoi più stretti collaboratori e al legale dei nerazzurri Cappellini, per discutere gli ultimi dettagli prima di firmare il contratto che dovrebbe legarlo all'Inter fino al 2018. A questo punto prima dell'annuncio ufficiale va sistemato solo un ultimo tassello: a Pioli infatti serve il via libera della Lazio, con cui è ancora sotto contratto in virtù dell'esonero avvenuto nell'aprile scorso dopo la sconfitta nel derby. Solo a quel punto l'avventura nerazzurra dell'ex allenatore del Bologna potra cominciare davvero.
La decisione di puntare su Pioli, ritenuto un 'normalizzatore' che possa riportare da subito equilibrio all'interno del gruppo in quanto profondo conoscitore delle dinamiche e dei meccanismi del calcio italiano, è stata accolta con favore dall'ex presidente Massimo Moratti. "E' una scelta di buon senso, conosce il calcio italiano e ha sempre fatto giocar bene la sua squadre – ha rivelato parlando con i cronisti sotto gli uffici della Saras.
Un giudizio positivo su Pioli è arrivato anche da due 'decani' della panchina, compresa quella nerazzurra, come Alberto Zaccheroni e Giovani Trapattoni. "E' la scelta più giusta per l'Inter – ha dichiarato l'ex ct del Giappone ai microfoni di 'Radio Anch'Io Sport' su Radio 1 Rai – Conosce il campionato italiano, ai giocatori in questo momento servono certezze. E Pioli può darle". Gli fa eco l'ex ct della nazionale italiano. "E' un ragazzo che ho fatto esordire io, è stato un mio giocatore e come mister ha fatto ottimi risultati. E' italiano, conosce il campionato e le difficoltà della Serie A – ha sottolineato il 'Trap' ai microfoni di Sportmediaset – senza togliere nulla ai grandi mister stranieri penso sia un'ottima scelta". Il binomio Pioli-Inter per ora è un plebiscito. Nell'attesa che sia il campo a emettere il suo giudizio inoppugnabile.