Il brutto pareggio contro il Lione, in capo all'ennesima partita senz'anima, ha avuto due conseguenze immediate per la Juventus: consegnare al Siviglia – che ha battuto la Dinamo Zagabria – il primo posto nel girone di Champions League e aprire ufficialmente la crisi del gioco. Infatti, anche contro i francesi la squadra di Allegri, nonostante si sia consegnata a un sistema diverso, ha confermato di attraversare un pessimo momento sotto il profilo dell'ispirazione e della praticita', incapace di incidere, schiava delle trame orizzontali, in poche parole, lenta e prevedibile. Non era cosi' che se l'erano immaginata i tifosi in estate e, forse, nemmeno la dirigenza. Invece queso status e' ormai certificato, specialmente in Europa, il nervo scoperto bianconero. A proposito, i fischi del pubblico non sono stati assordanti ma si sono sentiti.