Tronchetti: L’Inter non si gestisca da Giacarta o da Pechino

"Anche un allenatore straordinario senza la società riesce a raggiungere grandi obiettivi" ha puntualizzato il presidente Pirelli

"Una squadra di calcio non la si gestisce da Giacarta, da Pechino o da Nanchino". Così Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli e sponsor dell'Inter, intervenuto a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento commenta duramente la stagione fin qui deludente del club nerazzurro. In questo inizio di stagione, con l'addio di Mancini a una settimana dall'inizio del campionato e l'arrivo di De Boer all'ultimo momento "c'è stata una somma di errori troppo lunga". Sul possibile ritorno di Moratti alla presidenza. "Doveva essere un problema già risolto da tempo, oggi parleremmo in modo diverso dell'Inter", ha dichiarato Tronchetti.

SOCIETA'. "Anche un allenatore straordinario senza la società riesce a raggiungere grandi obiettivi". Il patron di Pirelli non ha risparmiato dure critiche alla nuova proprietà cinese. "Suning deve fare la proprietà, l'Inter di Moratti ha vinto 15 titoli in sei anni grazie al fatto che la proprietà era presente. In generale nel calcio l'unica formula vincente è una proprietà appassionata e vicina alla squadra", ha detto Tronchetti Provera.

SIMEONE."Dubito in un ritorno di Mancini, è difficile. Simeone è un grande allenatore, ha una anima interista ed è un nome che crea emozione" ha detto il patron Pirelli. "Icardi bandiera dell'Inter? Puo esserlo se la società gli starà vicino, è un grande giocatore che ci mette passione. Starà alla società farlo diventare grandissimo", ha detto ancora Tronchetti. Tornando alla partita di ieri contro la Sampdoria, il patron di Pirelli ha detto: "I limiti della nostra difesa li conosciamo, ma il centrocampo che è un punto di forza ieri ha deluso e questo è abbastanza avvilente. I giocatori sono di grande qualità, quindi per i tifosi è una delusione ancora più grande. Fa male vedendo come la squadra ha giocato contro la Juve e in parte contro il Torino, il potenziale c'è e deve venire fuori".