"E' un momento in cui ci complichiamo da soli le partite e quindi poi le gare diventano più difficili". Parole di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, dopo la sconfitta in Champions League al San Paolo contro il Besiktas, terzo stop di fila per gli azzurri contando anche quelli in campionato contro Atalanta e Roma. "La squadra ha fatto bene tranne nei momenti in cui abbiamo accusato i colpi, come dopo il rigore sbagliato in cui non abbiamo giocato per 10 minuti e dopo il terzo gol che ci ha fatto finire la gara 5 minuti prima", ha analizzato il tecnico ai microfoni di Premium Sport.
"La sensazione è che stiamo giocando bene a tratti ma anche con un filo di preoccupazione", ha proseguito Sarri. "Questa cosa ci complica le partite. Stasera avevamo una rabbia superiore rispetto alla gara con la Roma, la fase difensiva è stata nervosa ma disordinata, anche se nei gol subiti la fase difensiva c'entra poco. Bisogna ritrovare più spensieratezza, riaccorciare la squadra tatticamente ma penso che questo match sia un piccolo passo in avanti per guarire definitivamente".
"Abbiamo ringiovanito molto la squadra e dobbiamo fare un percorso più lungo rispetto a quanto è stato detto", ha continuato l'allenatore dei partenopei, lanciando un invito alla squadra: "Dobbiamo fregarcene di tutto, scendere in campo per divertire e divertirci e così arriveranno anche i risultati. Le sensazioni – ha assicurato comunque il tecnico – sono più positive rispetto agli ultimi match di campionato. Davanti a sprazzi abbiamo giocato come sappiamo e il risultato di questa partita è maturato un pochino anche per episodi, ma questo è il calcio". Il terzo gol del Besiktas era in fuorigioco: "Questo va aggiungersi a tutte le negatività di questa partita", il commento di Sarri.