Un punto a testa per non rischiare di sprofondare in classifica. Le due squadre si spartiscono la posta in palio nell'anticipo dell'ottava giornata di campionato
Un punto a testa per non rischiare di sprofondare in classifica. Pescara e Sampdoria si spartiscono la posta in palio nell'anticipo dell'ottava giornata di campionato. Nel primo tempo fa tutto Campagnaro, infilando prima la sfera nella propria porta per poi riscattarsi trovando di testa l'1-1. Sul finire di frazione gli abruzzesi restano in dieci per l'espulsione di Coda ma in avvio di ripresa sprecano un calcio di rigore con Caprari, ipnotizzato da Viviano. Nel finale il forcing blucerchiato non produce risultati per un pareggio tutto sommato giusto che consente a entrambe le squadre di muovere la classifica.
Oddo si affida a un 4-3-2-1 con il rientrante Bahebeck al centro dell'attacco supportato da Caprari e Benali. Dal lato opposto chance dal 1' per Budimir, affiancato da Quagliarella con Alverez nelle vesti di trequartista. Panchina per Muriel e Praet. Alla prima vera occasione la gara si sblocca: punizione velenosa al 12' dall'out sinistro di Torreira e deviazione sfortunata di Campagnaro nella propria rete. Immediata la reazione dei padroni di casa, che vanno al tiro da distanza ravvicinata con Caprari che trova la pronta respinta di Viviano. L'undici di Oddo si sbilancia in attacco e concede qualcosa dietro, ma Budimir al 19' non ne approfitta colpendo debolmente. Al 22', sempre su palla inattiva, il Pescara trova il pareggio: Campagnaro si riscatta dall'autogol andando a incornare di testa per l'1-1. Difesa blucerchiata da film horror nell'occasione. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol gli abruzzesi vanno vicinissimi al raddoppio in due occasioni, prima con Caprari, che impegna Viviano da fuori area, poi con Benali, su cui l'estremo difensore dei liguri si supera. Il primo tempo è vivace e vive di continue folate, con la Samp che torna a spaventare il pubblico dell'Adriatico con le iniziative di Budimir e Torreira. Al 45' doccia fredda per il Pescara: Bizzarri sbaglia un rinvio, la palla viene intercettata da Budimir che viene steso da Coda, che rimedia la seconda ammonizione e lascia in dieci i suoi. Quagliarella prova ad approfittarne subito di testa, ma il portiere degli abruzzesi si riscatta deviando la conclusione.
Nella ripresa Oddo corre ai ripari inserendo un difensore, Fornasier, al posto di Benali. Ma sono i padroni di casa a sprecare una ghiottissima opportunità con Caprari, che sbaglia un calcio di rigore (fallo di Sala su Bahebeck) facendosi respingere la conclusione da Viviano. Dall'altra parte gli ospiti tornano a spingere: Bizzarri risponde presente sul tiro di Budimir. Dopo una prima frazione frizzante nella ripresa i ritmi calano e le squadre sembrano accontentarsi del pareggio vista anche la situazione non esaltante di classifica. I due tecnici tentano di dare la scossa: Giampaolo inserisce Muriel per Quagliarella, Oddo butta nella mischia Pepe per il francese Bahebeck. Il colombiano si fa subito vedere, Bizzarri non trattiene la conclusione ma in qualche modo il Pescara si salva. A dieci minuti dalla fine squillo di Caprari, ma Viviano non si fa sorprendere concedendo solo l'angolo. Nel finale la Samp, forte anche della superiorità numerica, schiaccia gli abruzzesi nella loro area. Torreira, servito al centro da Linetty, calcia di prima intenzione colpendo la parte superiore della traversa. Poco dopo Brugman salva i suoi respingendo sulla linea la conclusione di Praet. All'Adriatico finisce così 1-1: un punto a testa che muove la classifica che non risolve i problemi di Pescara e Sampdoria.
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