In Europa è notte fonda per l'Inter. Nella tana dello Sparta Praga i nerazzurri vivono un'altra serata da incubo. Chiamata a riscattare il passo falso nell'esordio continentale, il ko a San Siro contro lo semisconosciuto Hapoel Beer Sheva, la squadra di De Boer si deve inchinare anche nel secondo impegno del girone al termine di una prestazione semplicemente inguardabile. I cechi, reduci dalla sconfitta con il Southampton, dominano e si impongono meritatamente 3-1 con la doppietta di Vaclav Kadlec e la rete di Holek, non basta il gol di Palacio nella ripresa. I nerazzurri chiudono pure in dieci uomini per l'espulsione di un disastroso Ranocchia. L'Inter incassa un'altra figuraccia e resta a zero punti: qualificazione a forte rischio, ma a preoccupare è anche e soprattutto l'atteggiamento e i tanti errori, a partire dalla retroguardia. De Boer sperava di vedere dei passi in avanti, invece la strada appare ancora in salita.
In difesa De Boer recupera Murillo e fa riposare Miranda, a centrocampo confermato Gnoukouri. In avanti il tecnico si affida al tandem Eder-Palacio supportato alle spalle da Banega, Perisic e Icardi rifiatano in vista della Roma. Sette minuti e Sparta già in vantaggio. Frydek intercetta, Dockal vede l'inserimento di Vaclav Kadlec, rasoterra ed Handanovic è battuto sul primo palo: 1-0. E' subito campanello d'allarme per De Boer: i padroni di casa penetrano troppo facilmente nell'area dei nerazzurri. Che incassano il raddoppio al 25': la firma è ancora di Kadlec, che sulla punizione di Frydek approfitta della dormita della retroguardia ospite per battere in solitudine Handanovic. La reazione dell'Inter, incapace di costruire una manovra offensiva efficace, è impalbabile. Tanto possesso, ma nessun pallone buono per gli attaccanti. Ben altra organizzazione di vede tra le file dei padroni di casa, che continuano a creare pericoli: M. Kadlec fa partire il traversone dalla sinistra, Murillo è provvidenziale su Cermak.
In apertura di ripresa è ancora lo Sparta il più attivo. Holzer si libera di Ranocchia, cross teso che Karavayev devia sull'esterno rete da ottima posizione. Ancora brividi per l'Inter: Michal Kadlec imbecca Vaclav Kadlec, il suo pallonetto in anticipo su Handanovic si spegne sopra la traversa. De Boer richiama D'Ambrosio e lancia Ansaldi, quindi si affida a Perisic al posto di Candreva. A 20' dalla fine scocca l'ora di Icardi, dentro per Gnoukouri. E un minuto dopo l'Inter accorcia: Palacio recupera palla, scambia con Eder che lo lancia e l'argentino trafigge da pochi passi Koubek. Ma non è la svolta auspicata da De Boer. Cinque minuti più tardi Ranocchia completa la sua serata horror: stende Pulkrab, incassa il secondo giallo e lascia i nerazzurri in dieci. Poco dopo, lo Sparta Praga cala il tris: punizione di Dockal, Mazuch fa da torre per Holek che di testa supera Handabovic. 3-1, fine dei giochi. In extremis ci prova Eder dopo la verticalizzazione di Icardi, ma senza esito.