La sentenza di Bacca e il raddoppio su rigore di Niang. Ecco il Milan di Vincenzo Montella. I rossoneri concedono il bis dopo la vittoria con la Samp e, almeno per una notte, agganciano la Juventus a quota 9. A San Siro la Lazio cade 2-0 e in classifica si trova a -2 dai rossoneri. Rigenerati e reattivi al cospetto della squadra di Simone Inzaghi, rampante in avvio e poi troppo moscia per essere vera.
Turnover blando di Vincenzo Montella rispetto a Genova. Bonaventura, dopo tanto parlare, parte dall'inizio. Avrebbe dovuto riposare ma è Sosa a lasciargli il posto per un "problemino alla schiena" (Galliani dixit). Gli altri cambi di formazione? Calabria al posto di Abate in difesa e il rientro di Bacca, uomo partita contro la Doria, al posto di Lapadula. Per il fratello di Pippo Inzaghi tegola prima di iniziare con Marchetti che si fa male nel riscaldamento e parte titolare Strakosha. Per il resto, 3-5-2 a coprire il campo con Immobile e Djordjevic a fare massa là davanti.
SUPER DONNARUMMA E BACCA GOL Sembra la serata della Lazio, perché è Donnarumma il protagonista in avvio. Tre guizzi nel primo quarto d'ora palpitante di partita. Al 3' il primo squillo: sponda di Immobile per Djordjevic, che impegna il 99 con una parata a terra. Tre minuti dopo, presunto contatto fra Bastos e Niang fuori dall'area su una palla messa in profondità da Bacca. Massa fa correre e sembra aver ragione: il francese inciampa nella corsa. Poco dopo, ancora attento il baby portiere di casa prima su un colpo di testa di Parolo e poi su uno di Milinkovic-Savic, lesto a sbucare in area su una rimessa laterale di Lulic. La reazione del Milan? Sinistro smorzato di Niang al 14' controllato da Strakosha. Poi la partita si assopisce, ma la sveglia la suona Paletta, che rischia un po' e regala palla a Parolo, il cui tiro finisce alto. La bilancia della partita ora pende sul lato rossonero. E al 34', dopo un pallone sanguinoso perso da Bastos, Kucka vola verso la porta, Bonaventura carica e s'infila in area ma, disturbato dalla difesa, non trova la porta con il mancino. E al 37' ecco il vantaggio rossonero: palla persa da Parolo in mezzo, Kucka lancia Bacca, che si presenta davanti a Strakosha in uscita e lo supera con un colpo in buca d'angolo. La sentenza del colombiano: quinto gol in altrettante gare. Poi staffilata di Bonaventura di sinistro dopo un contropiede di Niang, Strakosha respinge con i pugni. C'è anche tempo per altri brividi: l'ex Atalanta spara da oltre 20 metri, il portiere rischia la papera ma poi blocca sulla linea. E, in pieno recupero, doppio salvataggio prima di Bastos e poi di Basta, quest'ultimo su un tiro a botta sicura del Jack rossonero. Milan davanti all'intervallo 1-0.
NEL SEGNO DI NIANG Lazio rivoluzionata in avvio di ripresa. Bastos lascia il campo a Keita e Basta arretra in difesa, poi Felipe Anderson entra in campo per Djordjevic. Proprio Keita ci prova subito ma non centra la porta con un bolide di destro. Poi palla persa di Basta e Bonaventura si trova ancora un muro davanti quando calcia. I biancocelesti ci provano con la freschezza degli innesti, ma la mira è quella che è. E al 56' Calabria, pescato da Bacca sulla fascia, mette in mezzo e Niang da due passi in corsa non trova la porta. Dall'altra parte, Paletta salva su Keita. Poi (68') c'è Locatelli al posto di uno spento Suso nel Milan e Immobile colpisce male di testa nell'area piccola. Ancora, al 73', Niang si libera al tiro ma non impensierisce più di tanto Strakosha con il mancino e Donnarumma tiene a terra una bordata mancina di Felipe Anderson. A 15' dalla fine, Radu allarga il braccio a terra su un cross di Niang e l'arbitro dà il rigore trasformato con freddezza dal francese. Elogiato da Montella nel suo primo giorno in rossonero e pronto a dare conferme al suo allenatore. Al 78' Kucka spaventa Strakosha con una punizione potente e Niang non riesce a ribattere in porta. Libero dai pensieri, il Milan manovra con sicurezza e dà spettacolo. Quando, a 7' dalla fine, il termometro di San Siro dice fischi per Honda, che prende il posto di un applauditissimo Bonaventura. Stesso trattamento per Bacca, nel finale, sostituito da Gomez proprio per la standing ovation. La sicurezza di Donnarumma anche su Keita fa il resto. Ultimi minuti senza Basta e con l'uomo in meno per i cambi esauriti. Va tutto male alla Lazio, perché Immobile sbaglia da un metro al gong. Finisce 2-0. Ecco, insomma, il Milan di Montella.