Gol decisivo e vittoria dell'Argentina. Non poteva esserci ritorno migliore in nazionale per Lionel Messi che dopo il momentaneo addio all'Albiceleste annunciato al termine della finale di Copa America persa contro il Cile ha fatto il suo rientro questa notte risolvendo la partita con l'Uruguay valida per la qualificazione al Mondiale 2018 in Russia. La 'Pulce' ha deciso la sfida al 43' del primo tempo con una giocata delle sue: controllo di tacco, serpentina in mezzo a un paio di giocatori e conclusione rasoterra vincente, complice la deviazione di un difensore uruguayano, appena fuori area. La 'prima' di Dybala si è conclusa invece dopo appena 45' per un'espulsione per somma di ammonizioni. L'Argentina, alla prima del nuovo ct Edgardo Bauza, è riuscita a resistere nella ripresa in inferiorità numerica alle offensive dell'Uruguay. "Volevo esserci dopo tutta la confusione che avevo causato prima dicendo che non sarei tornato e poi facendo il contrario – ha dichiarato Messi al termine della partita – Dal momento in cui l'ho dichiarato i tifosi mi hanno mostrato molto affetto e ne sono davvero grato. Non potevo non tornare".
Nelle altre partite del girone di qualificazione sudamericano, che vede l'Argentina in testa con 14 punti, brusco stop del Cile, vincitore delle ultime due Copa America, in casa del Paraguay, che la spunta 2-1 grazie a una partenza bruciante con i gol di Romero al 6' e da Silva al 9'. Inutile la rete di Arturo Vidal al 36'. Tutto facile invece per il Brasile che passa 3-0 in Ecuador. I verdeoro sbloccano il risultato a venti minuti dalla fine con un rigore trasformato da Neymar, prima della doppietta nel finale di Gabriel Jesus al 43' e al 47' che chiude la partita. Sorridono anche Colombia e Bolivia, che battono 2-0 rispettivamente Venezuela e Perù.