Chelsea, Conte: Arrivo esausto al 90′, in campo vado anche io

"Cerco in ogni momento di suggerire il passaggio giusto o la giusta posizione. È importante sostenere i giocatori"

"Quando la mia squadra gioca io gioco con loro". Così Antonio Conte, neo manager del Chelsea, spiega il suo modo di vivere le partite a bordo campo che sta letteralmente sconvolgendo i canoni del calcio inglese. "Cerco in ogni momento di suggerire il passaggio giusto o la giusta posizione. È importante sostenere i giocatori", ha spiegato l'ex ct della Nazionale al sito del club. "Dopo la partita sono esausto, ma è importante leggere il gioco e la situazione, perché di solito quando si guarda una partita si guarda solo il pallone. Io – prosegue Conte – guardo la palla ma al contempo la giusta posizione del difensore o del portiere. Spero che la mia gola non ne paghi le conseguenze alla fine della partita". La passione dell'ex ct azzurro è inoltre evidente quando entra in campo per abbracciare tutti i suoi giocatori uno ad uno al termine di una partita: "Questo deriva dalla mia esperienza da giocatore, riesco a capire quando è il momento giusto per un abbraccio o per mettere pressione. Penso sia importante creare il giusto feeling anche con lo staff, cerchiamo di dare loro il 110% nel nostro lavoro ogni giorno". Per Conte "è importante creare una buona relazione con i giocatori e a me piace sempre dire la verità, mai mentire. Bella o brutta, io preferisco dire la verità. E quando la partita è finita per me è importante guardare i miei giocatori negli occhi". Sul positivo inizio di stagione del Blues, il tecnico leccese sottolinea che "perdere rende sempre tristi. Si può perdere la fiducia e per questo motivo era importante vincere queste due partite, perché è possibile continuare ad avere fiducia nel lavoro e aumentare la fiducia nei giocatori. Per questo è stato importante iniziare nel modo giusto. Ora dobbiamo continuare così e abbiamo una grande occasione per farlo nella prossima partita in casa".