Al vantaggio giallorosso nato grazie all'autorete di Felipe al 21' risponde Silva su calcio di rigore
Tutto rinviato alla sfida dell'Olimpico di martedì prossimo. Porto e Roma si annullano pareggiando 1-1 allo stadio 'Do Dragao' nell'andata del playoff di Champions League che assegna gli ultimi posti per la fase a gironi della competizione internazionale più prestigiosa a livello europeo. Un risultato che, sicuramente, rende più felici Spalletti e i suoi ragazzi in virtù del gol segnato in trasferta e dell'inferiorità numerica – causa espulsione di Vermaelen – a cui i giallorossi hanno dovuto far fronte per tutto il secondo tempo. Nonostante il piccolo vantaggio, di certo però la gara di ritorno per i capitolini si annuncia equilibrata e complessa.
Spalletti punta su Alisson tra i pali mandando in panchina Szczesny, mentre davanti Dzeko occupa regolarmente il suo posto al centro dell'attacco, supportato da Perotti e Salah sui lati. Per il resto formazione confermata con De Rossi, Strootman e Nainggolan a centrocampo e la coppia Manolas-Vermaelen al centro della difesa, con Florenzi e Juan Jesus sulle fasce. Gli ospiti partono subito forte e nei primi dieci minuti creano due occasioni con Salah: al 3' Felipe sbroglia la matassa di testa, quattro minuti dopo invece l'egiziano calcia a lato su invito di Nainggolan. Al 13' brivido per i giallorossi: il brasiliano Alisson sbaglia tutto regalando palla ad André, che calcia alto sopra la traversa. E' la Roma però a farsi preferire nell'avvio di gara. Al 17' Nainggolan ancora una volta nelle vesti di assistman serve Juan Jesus, che trova sulla sua strada l'attento Casillas. La supremazia giallorossa si concretizza al 21' grazie a un maldestro tocco di Felipe che infila la sfera nella propria porta beffando Casillas. Il Porto non ci sta e tenta subito di reagire con un'iniziativa di André Silva. Alisson però risponde presente, e sulla ribattuta Otavio spara alto. L'inerzia della gara, favorevole agli ospiti, cambia inesorabilmente al 41' quando Vermaelen, già ammonito, interviene in ritardo in gioco pericoloso su André Silva rimediando il secondo giallo e la conseguente espulsione. Spalletti corre ai ripari inserendo subito Emerson Palmieri al posto di Perotti, rinunciando così a un attaccante.
Nella ripresa appaiono subito evidenti le difficoltà della Roma. Al 5' Adrian Lopez pareggia su assist dello scatenato André Silva (ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco). Il Porto continua a premere e al 16' trova il meritato pareggio su calcio di rigore trasformato da André Silva dopo un fallo di mano di Emerson Palmieri sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Galvanizzati dal gol i portoghesi spingono alla ricerca del 2-1: Alisson non ha problemi al 19' sul colpo di testa di Felipe su cross di Telles. La squadra di Spalletti rispetto al primo tempo fatica a tenere palla e a rendersi pericolosa dalle parti di Casillas, ma dietro nonostante la pressione del Porto concede poco o nulla, anche perché nel finale Spalletti toglie anche Salah inserendo Fazio e passando a un guardingo 5-3-1 con Dzeko unico terminale offensivo. I portoghesi si fanno notare un'ultima volta al 36' con un colpo di testa di Otavio sulla bella palla di Herrera. La Roma però resiste, stringe i denti fino al recupero e al triplice fischio arbitrale può sorridere per un pareggio importante in chiave qualificazione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata