"23 milioni? Sono tanti, ma la società ne ha pagati di più per altri giocatori"
"Buongiorno a tutti". Sono in italiano le prime parole di Marko Pjaca da giocatore della Juventus presentato oggi nella sala stampa dello Stadium. Il talentuoso centrocampista croato è stato strappato alla concorrenza dei principali club italiani ed europei stregati dalle sue giocate durante gli Europei disputati con la Croazia. La Juve si era però già mossa per tempo, forte anche del lavoro di 'lobbying' effettuato da Mario Mandzukic che alla fine ha convinto Pjaca a rifiutare offerte più ricche di quella bianconera. "Ho sempre messo il cuore davanti ai soldi, come sempre farò nella mia carriera. E' vero Mario mi ha parlato molto bene della squadra e mi ha sicuramente aiutato nella scelta, ma non avevo alcun dubbio", ha detto Pjaca. "Ho scelto la Juve perché qui posso raggiungere i miei obiettivi personali: è una squadra che crescerà molto nei prossimi anni. Posso giocare la Champions e questa è stata la mia principale motivazione", ha aggiunto l'attaccante croato.
Idee chiare e nessuna paura di confrontarsi con giocatori del calibro di Dybala e Higuain per un posto in attacco. "Sono tutti eccellenti giocatori da cui posso imparare, ma non mi possono impressionare perché anche io sono bravo e devo competere con loro per trovare spazio", ha replicato. Juve che ha speso 23 milioni di euro per strapparlo alla Dinamo Zagabria, non pochi per un ragazzo di 21 anni. "Sono tanti soldi, ma la Juve ne ha pagati di più per altri giocatori. Non mi sentirò sotto pressione e lavorerò per dimostrare che i soldi sono stati ben investiti", ha aggiunto con grande sicurezza. Fisico già ben definito nonostante la giovane età, contro il West Ham il giovane croato ha fatto intravedere sprazzi di un talento cristallino. Sul ruolo che più si addice, Pjaca ha spiegato: "Nella Dinamo giocavo come ala sinistra, ma in carriera ho fatto anche il centrocampista. Posso giocare in tutte le posizioni, dipenderà dalla scelta dell'allenatore. Sarò felice di aiutare la squadra in qualsiasi ruolo. Qui ogni giocatore ha la propria posizione e ruolo, sappiamo bene cosa fare e lo stesso vale per me. Mi aspetto di migliorare molto e di aiutare la squadra a vincere".
Nel suo inglese quasi perfetto ("ma sto studiando l'italiano e questo mi occupa gran parte del tempo", ha raccontato), Pjaca è già entrato in sintonia con l'ambiente Juve. "L'obiettivo è vincere lo Scudetto e credo che possiamo farcela", ha dichiarato. Un campionato, quello italiano, tutto da scoprire ma che per il momento non vede come tappa di passaggio verso tornei più competitivi come quello inglese o spagnolo. "Sono appena arrivato e questo è il mio futuro ora. Non penso ad altro, sono solo concentrato sulla Juve", ha chiarito. Timido quando si tratta di parlare del Marko fuori dal campo, Pjaca ha però ammesso di aver avuto come idolo calcistico "Ronaldinho" e da buon croato di avere una passione per il basket: "Mi piace giocare quando ho tempo". Infine sulla scelta del numero non ha avuto dubbi: "Il 20 che indossavo alla Dinamo, l'ho voluto conservare. E' la squadra che resterà sempre nel mio cuore".
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