Giorgio Squinzi, presidente del Sassuolo, ha fatto il punto sulle ambizioni della sua squadra che giovedì debutterà in Europa League e soprattutto sulla trattativa di mercato che ha coinvolto Domenico Berardi. In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, il patron degli emiliani è stato chiaro: "Ho sempre detto che non sapevo se Berardi se ne sarebbe andato. E' attaccato a questa squadra e a Di Francesco. Mi dicono che si stia allenando in modo feroce: buon segno. Berardi è un ragazzo di talento ma ha reso al di sotto delle aspettative. La Juventus? Forse non si sentiva pronto. Uno come lui ha bisogno di giocare con continuità e nella Juventus non sarebbe di certo successo. La scelta è stata rinviata, ne riparleremo tra un anno".
Squinzi ha affrontato anche il tema del Milan ("Il club è in difficoltà ma Berlusconi sa bene che decisioni prendere. E non dimentico che per 30 anni ci ha fatto sognare") e dell'Europa League: "Non ci sarò a Lucerna per impegni improrogabili di lavoro ma il ritorno non me lo perdo. I nostri avversari partono favoriti perché sono più avanti nella preparazione, ma in generale credo che il Sassuolo sia di livello tecnico più alto".