Dani Alves alla Juve: campione naif tra banane e travestimenti

Due anni fa quando alcuni tifosi razzisti gli lanciarono per spregio una banana lui se la mangiò

Due anni fa, di questi tempi, Dani Alves fece parlare di sè non per le proprie gesta sportive ma per la simbologia di un suo gesto: al Madrigal, lo stadio del Villareal, alcuni tifosi razzisti gli lanciarono per spregio una banana. Lui, impassibile, la raccolse e se la mangiò: "Onestamente, era ottima", disse al termine della partita. "Sono in Spagna da 11 anni, eppure non è cambiato niente", aggiunse con malcelato disappunto. Ora Daniel Alves da Silva, conosciuto come Dani Alves, sta per lasciare la Liga e il Barcellona, squadra con la quale ha conquistato 3 Champions League, quattro Intercontinentali e sei scudetti, per approdare alla Juventus. Una scelta personale, ha spiegato un dirigente blaugrana; una scelta di vita, hanno specificato gli uomini del suo entourage, una scelta, insomma. Che farà felice Massimiliano Allegri e renderà la formazione bianconera sicuramente più forte sulla corsia destra.

Dani Alves è un predestinato. A scuola, da bambino, firmava autografi ai compagni di classe perché sentiva/sapeva che sarebbe diventato famoso. Provò con il cinema, facendo la comparsa in alcuni film; ha sognato di diventare un musicista – passione che ancora coltiva – ha finito per sfondare nel calcio. Che lo ha reso famoso e molto ricco, anche se la sua famiglia è di origini modeste. Il padre, Domingos, era un contadino, coltivava meloni, pomodori e cipolle. Attività che in parte ha svolto da piccolo anche Dani, prima di cimentarsi a Juazeiro, la città natale, con il pallone. Cimentarsi con successo…

E' un tipo particolare, il nuovo brasiliano della Juventus. Non solo per i due grandi, grandissimi orecchini di diamanti che esibisce con disinvoltura o per la mappa cartesiana di tatuaggi che ricopre buona parte del suo corpo. Da lui, infatti, è sempre lecito attendersi qualcosa di estemporaneo. La banana raccolta e mangiata, sì, ma anche un travestimento da donna per dimenticare l'eliminazione con il Barcellona dalla Champions League: parrucca, voce in falsetto e una dichiarazione: "Sono triste ma è soltanto una partita di calcio. Nella vita ci sono cose più importanti. Ti amo, Joana". Joana (Sanz) è la sua bellissima fidanzata, una modella delle Canarie, che ha preso il posto dell'attrice Thaissa Carvalho, peraltro non meno attraente, dalla quale si è lasciato con tanto di comunicato stampa al termine dell'ultimo Mondiale. A curare i suoi interessi, invece, è l'ex moglie (Dinorah Santa Ana Da Silva) attraverso la Flashforward perché gli interessi a volte non guardano in faccia i sentimenti.

I tifosi della Juventus possono già cominciare ad attrezzarsi. Dani Alves correrà molto sulla fascia di competenza e molto anche a livello di cronaca gossipara: due anni a quattro milioni di euro più bonus, si può fare…