"Ho pochi dubbi, nella mia testa ho già un progetto ben preciso dei 23. Ad oggi potrebbero essere 24-25". Così il ct della nazionale italiana Antonio Conte parlando in conferenza stampa nel primo giorno di raduno a Coverciano con i 30 giocatori in lizza per la convocazione a Euro 2016. "Penso che ci siano dei ballottaggi che possono essere due o al massimo tre – ha proseguito – Le idee sono molto chiare e sono abbastanza sereno da questo punto di vista". Per Conte "ci sono ancora 30 giocatori e bisogna scremare e fare delle scelte – ha proseguito il selezionatore azzurro – Siamo arrivati a questo numero per via di alcuni infortuni e per via di scelte tecnico-tattiche. Fuori Pavoletti e dentro Insigne? Ho scelto con la mia testa pensando di portare i migliori che ci sono per me in questo momento. So bene che è sempre difficile mettere tutti d'accordo, ma ho scelto in base al mio credo e in base a quello che abbiamo fatto un questi anni e quello che dovremo fare all'Europeo".
L'ex tecnico della Juventus ha poi motivato l'esclusione di Andrea Pirlo. "Ci siamo sentiti, abbiamo mandato persone in America, sono stati sette giorni a valutare il tutto, sia Andrea (Pirlo, ndr) che Sebastian (Giovinco, ndr) – ha sottolineato – Ma una volta che fai una scelte del genere devi mettere in preventivo che puoi pagarne delle conseguenze. Abbiamo fatto delle scelte tecniche, non lasciando niente al caso. Siamo stati presenti in lungo e in largo, in Europa e fuori dall'Europea per cercare di arrivare con idee ben chiare e precise", ha concluso Conte.
MOTTA E MONTOLIVO? NON POSSIAMO ASPETTARE NESSUNO. "Abbiamo bisogno di gente che stia bene, che lavori e prepari bene questo Europeo. Non possiamo permetterci di aspettare niente e nessuno" ha aggiunto conto a proposito delle condizioni di Thiago Motta e Riccardo Montolivo, arrivati acciaccati a Coverciano per il raduno in vista di Euro 2016. "Sono qui proprio perché non vogliamo lasciare niente al caso, capire bene l'entità dell'infortunio e i giorni di cui necessitano per mettersi in gruppo – ha proseguito l'ex allenatore della Juventus in conferenza stampa – Ho bisogno di avere gente che lavora, di preparare in queste due settimane gente dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. Sarà importante che riprendano molto molto velocemente, siamo in una situazione per cui non possiamo aspettare nessuno".
"NON HO PARLATO CON IZZO". "Non ho avuto modo di parlare con Izzo. Non l'ho fatto prima delle convocazioni e neanche adesso"ha precisato Conte rispondendo in conferenza stampa a una domanda su Armando Izzo, coinvolto nelle indagini della Procura di Napoli sul calcioscommesse. "Sono situazioni particolari, e mi fermo qua", ha aggiunto l'ex allenatore della Juventus.