Il Carpi vince ma retrocede in serie B, il Palermo è salvo

Gli emiliani lasciano la massima serie dopo una sola stagione

 Il Palermo scaccia gli incubi e si garantisce la permanenza in Serie A, che invece il Carpi lascia dopo averla assaporata per una sola stagione. Questi gli ultimi due verdetti della lotta salvezza emersi dai posticipi che hanno chiuso la Serie A 2015-2016. Entrambe le pericolanti concludono il loro campionato con una vittoria, ma è decisiva quella dei rosanero: il 3-2 rifilato al già retrocesso Verona permette ai siciliani di conservare il punticino di vantaggio sui biancorossi di Castori, cui non basta espugnare Udine 3-2.

Al 28' Vazquez fa esplodere il 'Barbera' con il sospirato gol del vantaggio: il trequartista riceve da Hiljemark e batte Gollini con un preciso rasoterra. Palermo al momento salvo. L'Hellas però non sta a guardare e spaventa i rosanero con un tentativo dalla distanza di Pazzini: Sorrentino è fuori dai pali ma riesce a deviare sul palo. I nervi saltano e Irrati spedisce sotto la doccia i battibeccanti Morganella e Wszolek. Prima dell'intervallo, Verona ancora sfortunato con il tentativo di Ionita deviata da Sorrentino sul palo.

In apertura di ripresa, i gialloblù trovano il pareggio con un diagonale di Viviani, su assist di Romulo, gelando il pubblico di casa (3'). L'incubo dura pochissimo perché al 7' Maresca di testa sulla rimessa di Rispoli firma il 2-1. Ci pensa Gilardino, al 20', a scacciare definitivamente gli incubi con il gol del tris: deviazione vincente dell'attaccante biellese sul cross di Rispoli, 3-1. Il Palermo però è costretto a soffrire fino in fondo: il mai domo Hellas dimezza le distanze con l'incornata ravvicinata di Pisano. Ma, per fortuna dei siciliani, il risultato non cambia più.

Ad Udine, le brutte notizie in arrivo da Palermo infondono sconforto nelle file degli emiliani. Che hanno, comunque, la forza di trovare il vantaggio al 35': Mazzoleni giudica da rigore la spallata di Felipe ai danni di Lasagna, dal dischetto trasforma Verdi. Le eccessive proteste causano a Thereau il cartellino rosso: Udinese in dieci. E un minuto dopo, il Carpi raddoppia ancora con Verdi, che si libera di Danilo in dribbling e batte da pochi passi Karnezis (38'). In apertura di ripresa, il pareggio del Verona al 'Barbera' regala la salvezza ai biancorossi: ma è una festa che dura appena tre minuti. In campo, la squadra di Castori continua a fare il suo dovere: lo scatenato Verdi sfiora ancora il gol ma il suo mancino dal limite scheggia la traversa.

In casa Udinese arriva il momento di Totò Di Natale, all'ultima apparizione nelle file bianconere: Bruno Fernandes lascia spazio al capitano, applauditissimo dal suo pubblico. E il neo entrato va subito a segno: Mazzoleni premia i friulani, con generosità, assegnando un penalty per un contatto Widmer-Porcari. Dal dischetto Di Natale realizza il suo 209° gol in Serie A e saluta nel migliore dei modi il suo pubblico. Se il 'Friuli' festeggia, ben altra atmosfera si respira nelle file del Carpi che si congeda dalla Serie A.