Il Napoli non stecca e passa in casa del Torino (1-2), mettendo le mani sul secondo posto. Successo con tutta probabilità decisivo, in chiave Champions, per la squadra di Sarri che replica alla Roma, sorpassata in classifica. In appena 19 minuti micidiale uno-due partenopeo: apre il solito Higuain, che aggancia Angelillo, raddoppia Callejon. I segnali di una possibile goleada però si spengono gradualmente e nella ripresa la formazione di Ventura dimezza lo svantaggio con Bruno Peres. Cammino ormai in assoluta discesa per il Napoli che ospiterà nell'ultima giornata il retrocesso Frosinone al San Paolo, mentre la Roma se la vedrà con il Milan. I granata, reduci dalla cinquina calata ad Udine, non riescono a salutare il pubblico di casa con un risultato positivo.
Ventura non rischia Immobile dal 1' e dà fiducia a Martinez come spalla di Belotti. Difesa granata ritoccata dal turnover e formata dal trio Jansson-Silva-Bovo: Glik e Moretti si accomodano in panchina. Nessuna sorpresa di formazione per Sarri che si affida ai 'titolarissimi', guidati dal tridente Callejon-Insigne-Higuain. Partenza aggressiva del Napoli: la prima conclusione di Higuain, imbeccato da Jorginho, impegna Padelli e fa intendere ai granata che non sarà una serata piacevole. 12 minuti e gli azzurri sono già in vantaggio. La firma manco a dirlo del 'Pipita', poco dopo la rete annullata a Belotti per fuorigioco. Sulla successiva ripartenza infatti l'argentino viene servito in verticale da Hamsik ed è freddissimo nel battere Padelli in uscita con un destro chirurgico. Non ci sono più parole per commentare: 33° centro del suo impressionante campionato. La squadra di Sarri non si accontenta e sette minuti dopo raddoppia con un'azione perfetta che porta al cross basso di Hamsik dalla sinistra: tutto facile per il solissimo Callejon che insacca di tap-in. Poi è il palo a salvare Padelli sul gran rasoterra dal limite di Higuain, semplicemente incontenibile. Risultato e partita saldamente in mano agli azzurri, che tengono palla e continuano a macinare gioco. Il Toro ora ha il difficilissimo compito di provare ad alzare timidamente il baricentro senza però lasciare libertà al letale contropiede dei partenopei. Ma il Napoli, che dà l'impressione di poter fare del male ad ogni avanzata, è in totale dominio. Lo scatenato Hamsik regala spettacolo con Insigne, il destro al volo di quest'ultimo trova pronto Padelli. Attento, il portiere di casa, anche sul successivo piazzato di Ghoulam. Callejon sfiora la doppietta con un insidioso destro che si spegne sull'esterno della rete, poi è Hamsik a provarci alzando però troppo la mira.
Ad inizio ripresa il Toro dà qualche segnale di vita in più, mentre gli azzurri peccano di eccessiva leggerezza in fase di impostazione. Sarri invita i suoi a tenere alta la concentrazione, consiglio che non serve ad Higuain che resta la minaccia numero uno dei granata: il Pipita salta Jansson e scarica il destro senza trovare la porta. Anche Insigne, innescato da Allan, sbaglia la mira sul tentativo di sinistro dal limite.
Al 20' il match si accende: Bruno Peres, tra i più attivi nelle file granata, si inserisce sulla palla in verticale di Vives e beffa Reina con un pallonetto 'sporco'. Il portiere spagnolo, fuori dai pali, riesce solo a toccare. Granata che a sorpresa dimezzano lo svantaggio. La rete ha un effetto scaccia-paure sui granata, ora più decisi su ogni palla. Sarri cambia volto all'attacco in pochi minuti inserendo Mertens e l'ex El Kaddouri, fuori il poco brillante Insigne e l'acciaccato Callejon. Il caloroso applauso del pubblico granata accoglie poi il rientrante Immobile al momento di rilevare Martinez. Il Napoli capisce che non è il caso di accelerare i ritmi e concede accenni di forcing al Toro, badando a contenere senza rischiare. I granata chiudono in dieci per il secondo giallo rimediato da Vives, in ritardo su Allan.