INTERVISTA Toro, Martinez: Ho saputo aspettare e ho ritrovato gol

E' tra gli uomini più in forma del momento: tre gol nelle ultime tre partite

Josef Martinez, ovvero l'arte di cogliere l'attimo fuggente. In casa granata l'attaccante venezuelano classe 1993, sbarcato sotto la Mole all'inizio dello scorso campionato, è tra gli uomini più in forma del momento: tre gol nelle ultime tre partite, compresa la recente doppietta in casa dell'Udinese. Un finale che decisamente sorride all'ex giocatore di Young Boys e Thun e che compensa le amarezze di una stagione altalenante. Qualche occasione non sfruttata a dovere, il digiuno sottoporta. Le molte panchine, complice anche l'arrivo di Immobile a gennaio. Ma nel sudamericano non troverete tracce dell'irruenza e dell'inquietudine tipiche di certi giovani bomber, sostituite da abbondanti dosi di pazienza e perseveranza. Perché anche nel calcio l'importante è cogliere sempre l'attimo.

Sconfitta con la Roma a parte, quando Martinez va in gol il Toro resta imbattuto. Ti consideri un talismano?

Non lo so. Ma se ogni volta che segno la squadra vince o non perde, è una cosa importante. Sono contento di aver ritrovato il gol, era un po' che non accadeva.

Che voto dai alla tua stagione? Ti ritieni soddisfatto?

Si può sempre fare di più, ed io in effetti potevo fare di più in certe occasioni. In queste ultime partite ho avuto la fortuna e la possibilità di giocare di più. Sono felice quando posso dare una mano alla squadra.

Il Toro era partito ambizioso, dopo una campagna acquisti importante. Forse i giovani hanno sentito il peso della responsabilità?

Avere responsabilità è normale in una grande squadra che vuole e deve fare punti. All'inizio siamo partiti bene, poi per un periodo non siamo riusciti a portare punti a casa. Forse abbiamo inconsciamente mollato un po'.

Prima di arrivare in Italia, conoscevi già il passato del Toro? La leggenda degli Invincibili, Superga…
Sì, ne avevo già sentito parlare. In Venezuela si raccontano molte storie di questo tipo. Ho fatto ricerche su internet, volevo sapere di più sul passato granata: campionati, scudetti. Ovviamente mi sono informato anche su Superga, una tragedia terribile.

A gennaio si è parlato di una tua cessione in prestito. Quanto Toro vedi nel tuo futuro?

Ora sono qui, sono contento e voglio starci finché posso. Il Toro è la squadra che mi ha dato la possibilità di giocare in Italia. Vedremo il futuro cosa mi riserverà.