La cura Brocchi non funziona. Dopo lo 0-0 con il Carpi il Milan incappa in una brutta sconfitta in casa di un generoso Hellas Verona, che supera 2-1 in rimonta i rossoneri e tiene ancora viva (momentaneamente) una piccola fiammella per la salvezza, seppur quasi impossibile. Pazzini su rigore e Siligardi su punizione in pieno recupero replicano al vantaggio nel primo tempo di Menez. Un risultato che non può far certamente contenti Montolivo e compagni, che adesso dovranno guardarsi seriamente le spalle per non rischiare di perdere anche l'Europa League. Il Sassuolo infatti da dietro viene su forte ed è lontano solo una lunghezze dai lombardi, al terzo ko nelle ultime cinque uscite. Un dato su cui riflettere.
Padroni di casa pericolosi fin dai primi minuti, con Donnarumma costretto agli straordinari già in avvio di gara sul tentativo di Pazzini. Poco dopo è Rebic a impegnare il portiere rossonero a un intervento agevole. Al primo vero affondo gli ospiti passano in vantaggio: Gollini non è perfetto nella respinta sul tiro da fuori di Honda, Menez si avventa sulla sfera e sblocca il risultato al 21'. L'estremo difensore dell'Hellas si riscatta qualche minuto dopo sempre sul tiro del francese. In chiusura di frazione la squadra di Brocchi sfiora il raddoppio: solo la chiusura di Albertazzi sul cross di Antonelli, entrato al posto di De Sciglio, evita guai peggiori all'Hellas. Nella ripresa il Verona scende in campo con maggiore determinazione anche se le occasioni latitano. Romulo, che ha preso posto subito prima dell'intervallo di Rebic scende sulla corsia sinistra e fa partire un cross destinato a Pazzini. Abate però intuisce tutto e sbroglia la matassa. Al 13' il Milan si fa vedere nuovamente dalle parti di Gollini con una rabona troppo pretenziosa di Bacca: Gollini blocca agevolmente. I rossoneri continuano a premere e sprecano ancora al 23': Gollini incerto sul traversone di Bacca, arriva Menez ma Pisano è provvidenziale nel salvataggio a porta sguarnita. Un minuto dopo ci prova anche Mauri, lanciato dal 1' visti i forfait di Bertolacci e Bonaventura. L'estremo difensore dell'Hellas blocca in presa bassa.
Al 27' un po' a sorpresa gli scaligeri trovano il pareggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Romagnoli commette fallo di mano sul colpo di testa di Gomez. L'arbitro non ha dubbi e concede il calcio di rigore che Pazzini trasforma. E' l'episodio che cambia radicalmente la partita, perché da lì il Milan si disunisce concedendo il fianco all'undici di Delneri, che si getta disperatamente in attacco, spinto anche dal suo pubblico, per cercare il gol vittoria. Al 29' Donnarumma salva i rossoneri su Pazzini, poi è Ionita a impensierire la retroguardia del Milan: decisiva la chiusura in scivolata di Zapata. Poco prima sul fronte opposto brivido per i veronesi per una conclusione da fuori di Bacca fuori di un soffio. E' l'Hellas però nel finale a cercare con maggiore insistenza il successo: Romulo impegna Donnarumma all'intervento in due tempi al 43', due minuti dopo è Juanito Gomez con un iro a giro a esaltare i riflessi del baby portiere rossonero. In pieno recupero, all'ultimo minuto, l'estremo difensore del Milan non può nulla tuttavia sulla splendida punizione disegnata da Siligardi, che finisce nel sette e inguaia il 'Diavolo'.