"Vittoria epocale, abbiamo fatto una rimonta incredibile"

"Alcuni di noi hanno visto degli spezzoni della partita di Roma ma devo ammettere che non ero teso perché con i tre punti presi a Firenze abbiamo praticamente messo l'ipoteca sulla vittoria finale. L'impresa che abbiamo compiuto è stata pazzesca e incredibile". Così Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha commentato la matematica conquista del quinto scudetto consecutivo. "Penso che questo sia lo Scudetto più bello in assoluto perché c'è stata una dimostrazione di forza incredibile – ha spiegato il numero uno bianconero ai microfoni di Premium Sport – è stata la vittoria di un gruppo coeso e granitico, dalla squadra alla società. Questa vittoria per me è un premio che mi gratifica e senza voler essere presuntuoso credo che sia un premio giusto – ha aggiunto – alla fine quando ti spendi per una causa, credendoci e senza secondi fini è normale che la vita ti gratifichi. Quando eravamo secondi a pochi punti dal Napoli sarebbe stato un peccato fermarsi e accontentarsi. Dopo una rincorsa simile – ha sottolineato ancora Buffon – poteva starci un po' di appannamento ma non ci siamo voluti fermare sul più bello".

RIMONTA INCREDIBILE. "Questo è uno scudetto epocale, per l'importanza, visto che è il quinto consecutivo, e per come lo abbiamo vinto, con una rimonta secondo me incredibile, impressionante, che mi auguro non si sia fermata alla vittoria di Firenze, ma prosegua anche in queste ultime tre gare, per suggellare una stagione irripetibile", ha aggiunto Buffon. "Se abbiamo mai avuto la sensazione di non riuscire a vincere lo scudetto? Sicuramente ci sono stati dei momenti, soprattutto iniziali, nei quali la paura di non farcela e di aver pensato anche troppo positivo in precedenza poteva averci tratto in errore", ha chiarito il portiere bianconero ai microfoni di Sky Sport. "Invece poi alla fine, con la forza di un gruppo di lavoro stupendo e responsabile e di una società forte, che nei momenti opportuni ci ha spalleggiato o 'frustato', siamo arrivati a compiere un'impresa veramente difficile".

"La mia migliore parata? La più importante credo che sia sicuramente quella con il Torino, per il momento storico che stavamo vivendo – ha proseguito il capitano della Nazionale – venivamo dalla partita di Sassuolo, il Torino aveva appena pareggiato in casa nostra e mancavano 25 minuti alla fine. È chiaro che se avesse fatto il 2-1, secondo me, ci avrebbe veramente spezzato le reni, come si usava dire una volta. Invece, quella parata ci ha permesso di rimanere sul risultato di parità e poi vincere la gara al 95esimo, con quel briciolo di fortuna e quel gol di Cuadrado. E da lì è ripartita la rimonta". Viene quindi rievocata la sconfitta-beffa in Champions in casa del Bayern: "Credo che gli 80 minuti che abbiamo fatto a Monaco nessuno ce li possa togliere, noi ce li abbiamo scolpiti nella testa, i 75, fino a quando vincevamo 2-0. Sono stati 75 minuti che, al di là della sconfitta finale, ci hanno trasmesso tanta fiducia e tanta consapevolezza, perché poi il calcio non si ferma a quella partita lì e non si ferma ora a giugno. Ad agosto – ha continuato Buffon – ricomincerà un'altra stagione e noi ricominceremo con la certezza di sapere di valere, perché quando fai una partita alla pari con una squadra come il Bayern Monaco significa che ormai sei arrivato a un livello veramente importante. E questo, al di là della sconfitta bruciante, è una risposta che abbiamo avuto da quella gara".

"Se sono preoccupato da un'eventuale cessione di Pogba? Detta francamente io penso che la società in questi anni non abbia sbagliato una mossa, perché alla fine tutto quello che hanno fatto si è tradotto e ribadito in vittoria", ha osservato il numero uno bianconero. "Tutti noi abbiamo grande fiducia nell'operato della società. Penso che Paul quest'anno abbia fatto un cambiamento e un miglioramento ultimo sostanziale, che è stato quello di diventare da grande giocatore a leader in campo della squadra e un giocatore come lui, a quest'età, con questo tipo di prospettiva e consapevolezza, credo che potrebbe fare veramente la fortuna di tutte le squadre. E mi auguro la faccia alla Juve". Per i festeggiamenti scudetto, la squadra bianconera attenderà ancora: "Pensiamo al Carpi. No dai, due o tre giorni festeggiamo, almeno quello", ha concluso.

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