Il Liverpool si qualifica per le semifinali battendo 4-3 il Borussia ad Anfield Road al termine di una partita memorabile.
Jurgen Klopp cancella il suo passato e lo fa nel modo più incredibile possibile. Il Liverpool si qualifica per le semifinali di Europa League battendo 4-3 il Borussia Dortmund ad Anfield Road al termine di una partita memorabile. Dopo l'1-1 dell'andata in Germania, i Reds erano chiamati a vincere ma dopo meno di dieci minuti la qualificazione sembrava ormai una 'chimera'. Il Borussia con due contropiedi micidiali va a segno due volte in meno di cinque minuti, prima con Mkhitaryan abile a ribadire in rete un tiro di Aubameyang respinto da Mignolet, poi con lo stesso centravanti bravo a sfruttare un asisst filtrante di Reus. Anfield ammutolito. Nel secondo tempo succede però di tutto: al 48' il Liverpool accorcia le distanze con un tocco di destro di Origi su assist filtrante di Emre Can. Le speranze dei Reds sembrano però spegnersi di nuovo al 57' quando Reus, su assist di Hummels, batte Mignolet per il 3-1 Borussia. Sembra finita, ma non è così: al 65' l'ex interista Coutinho con destro a giro dal limite fa 2-3. Anfield ci crede e spinge i suoi verso l'impresa. Al 78' Sakho con un colpo di testa, su angolo di Coutinho, firma il 3-3. Il finale è un autentico assedio del Liverpool alla porta di Weidenfeller. Al 91', ancora con un colpo di testa su cross di Milner, è Lovren a firmare il 4-3 e regalare ai Reds una insperata semifinale. Esplode Anfield e non si trattiene lo stesso Klopp che esulta a modo suo nonostante di fronte ci fossero i suoi ex ragazzi.
Amche il Siviglia si qualifica per le semifinali e può ancora puntare a vincere il trofeo per il terzo anno di fila. Al Sßnchez Pizjußn, la squadra di Unai Emery supera 5-4 l'Athletic Bilbao dopo i calci di rigore al termine di una partita spettacolare. Decisivo il gol di Gameiro, andato sul dischetto nonostante un infortunio subito proprio sul finire dei supplementari. Dopo il 2-1 dell'andata al San Mamés, per il Siviglia sembra essere tutto facile e invece non è così. Primo tempo equilibrato, poi nella ripresa l'Athletic trova al 57' il gol del vantaggio con un bel destro del solito Arduriz. La squadra di Emery non si scompone e dopo 2' trova il pareggio con Gameiro, abila a depositare in rete a porta vuota un cross basso di Krychowiak dalla destra. Per il Bilbao le cose sembrano mettersi male anche perchè al 70' il bomber Arduriz è costretto ad uscire per infortunio. All'80', però, un gol di Garcia di testa su cross di Benat regala ai baschi i supplementari. Nell'occasione clamorosa l'uscita a vuoto del portiere andaluso Soria. Nei supplementari la gara non perde di intensità, fioccano le occasioni ma il risultato non si sblocca. Si va ai rigori, baschi condannati alla sconfitta dall'unico errore di Benat.
Tutto secondo pronostico, invece, nelle altre due partite dei quarti di finale. Dopo il 2-1 dell'andata in Portogallo, lo Shakhtar travolge lo Sporting Braga 4-0 anche al ritorno: protagonista assoluto in negativo è Ferreira del Braga, autore di ben due autogol. Le altre reti ucraine portano la firma di Srna su rigore e Kovalenko. Passeggia anche il Villareal, che si impone per 4-2 in casa dello Sparta Praga e si propone come una delle favorite per la vittoria finale. Partita senza storia, gli spagnoli vanno a segno tre volte nel primo tempo con Bakambu, Castillejo e autogol di Lafata. In avvio di ripresa ancora il solito Bakambu firma il poker per il Villareal. Nel finale lo Sparta rende meno pesante la sconfitta con le reti di Dockal e Krejci.
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