Doppio Klose ed Anderson, la Lazio espugna ed inguaia il Palermo

Debutto da incorniciare per Inzaghi, tensione sugli spalti: gara interrotta due volte

Simone Inzaghi rivitalizza la Lazio ed inguaia il Palermo. Il tecnico, subentrato in panchina a Stefano Pioli, festeggia l'esordio sulla panchina dei biancazzurri, reduci dalla sconfitta nel derby, espugnando il 'Barbera' con un netto 3-0 al termine di una gara sostanzialmente senza storia. Successo meritato per i capitolini, che dominano l'incontro e lo chiudono già nel primo quarto d'ora grazie alla doppietta di Klose. Nella ripresa, entra nel tabellino anche Felipe Anderson. Tre punti che possono rilanciare la Lazio in chiave Europa, distante quattro punti. Notte fonda, invece, per i siciliani di Novellino, che restano terz'ultimi con il Carpi. La 18/a sconfitta stagionale dei rosanero scatena la contestazione dei tifosi, che costringono Gervasoni ad interrompere il match per ben due volte.

Lazio sul velluto nel primo tempo contro un arrendevole Palermo. Ai biancazzurri bastano 10 minuti per sbloccare il risultato: sugli sviluppi di un angolo, Klose scarica il destro e trafigge Sorrentino. Il portiere rosanero è poi reattivo sulla conclusione di Keita da fuori area e sul tentativo di Candreva. Niente può, invece, in occasione del raddoppio della Lazio: Sorrentino respinge il diagonale di Keita, la palla si impenna e Klose, di testa, anticipa Vitiello ed insacca a porta sguarnita, firmando la doppietta. Uno-due micidiale del tedesco e dopo 16' la strada per la Lazio è già in discesa.

Esplode la rabbia dei tifosi di casa, Gervasoni è costretto ad una prima interruzione del match a causa della pioggia di fumogeni e petardi. L'incontro riprende e i biancazzurri continuano a tenere in mano il pallino del gioco: Keita serve Candreva dopo una gran giocata in area, il destro del nazionale azzurro è debole. Prima dell'intervallo, biancazzurri nuovamente pericolosi con Keita che salta Sorrentino ma vede la sua conclusione respinta sulla linea da Pezzella. Contemporaneamente il clima sugli spalti resta tesissimo e il match rischia una nuova sospensione.

Nella ripresa il copione non cambia e la squadra di Inzaghi sfiora il tris con un diagonale di Candreva con palla che lambisce il palo. Sorrentino è poi attento sul colpo di testa di Klose. La tensione sugli spalti non accenna a placarsi: un petardo esplode vicino a Quaison e Candreva, Gervasoni deve interrompere ancora una volta il match per alcuni minuti. Squalifica del 'Barbera' che ormai pare inevitabile. Il gioco riprende con un lampo di Gilardino, che con un destro impegna Marchetti che blocca in due tempi, ma i capitolini chiudono i conti al 27': Klose fa da sponda per il neoentrato Anderson che entra in area e batte Sorrentino per lo 0-3. Con la forza dell'orgoglio i rosanero vanno a caccia della rete della bandiera: La Gumina, entrato ad inizio ripresa, riceve da Hiljemark e prova la girata al volo, Marchetti c'è. Ancora il giovane attaccante rossonero rischia il gol nel finale con un rimpallo. La gara però non ha più niente da dire: cala il sipario sul 'Barbera' tra i fischi dei tifosi di casa.