Al derby "ci arriviamo bene, però mi sarebbe piaciuto giocarlo ad armi pari, che anche loro avessero avuto altri obiettivi ai quali pensare in questo momento della stagione. Sento parlare di differenze, di chi arriva meglio o peggio. Io questo non lo so. Per loro siamo l'unica ragione in questo momento, noi ne abbiamo anche altre". Così Luciano Spalletti, allenatore della Roma, presenta la sfida di domani pomeriggio contro la Lazio. "Spero che i miei giocatori siano bravi ad essere forti nella testa a sapere gestire queste altre cose oltre al derby", dice il tecnico giallorosso in conferenza stampa.
"Emozioni particolari? Sì, è un'emozione particolare che ti viene trasferita dalla passione che c'è per questa partita e questa squadra e si viene coinvolti. Però – sottolinea Spalletti – abbiamo anche altre mire, altri obiettivi. Dobbiamo essere bravi a saper gestire quelle che sono le emozioni per quelli che sono i nostri traguardi". Sull'infermeria, informa: "Gli unici indisponibili sono Gyomber e Vainqueur, che si è infortunato l'adduttore. Gli altri sono a disposizione".
LE GIOCATE DI TOTTI. "Se penso a un sondaggio, anche io lo farei giocare dall'inizio". Luciano Spalletti, allenatore della Roma, risponde così a chi gli chiede sulla possibilità di vedere Totti in campo nel derby dal primo minuto. "Da appassionato di calcio, sarebbe giusto vederlo in campo e giocare, perché ha sempre fatto vedere grandi giocate nei derby", ha spiegato il tecnico nella conferenza stampa della vigilia. "Da allenatore bisogna scindere un po' quella che è l'emozione, la passione per lo sport ed andare a considerare tante cose e io spero di farlo nella maniera giusta, perché è una partita e un risultato importante per le mire che abbiamo. Dobbiamo perseguire l'obiettivo della Champions e dentro c'è questa tappa".
A chi gli fa notare che appena 14 mesi fa Totti ha siglato una doppietta, Spalletti ha risposto: "Quando si analizza una partita o quando si guarda una partita, sono due storie diverse. Nell'analisi – ha proseguito l'allenatore giallorosso – si deve tenere conto di molte altre situazioni che da sentimentale, da passionale, non si riesce a vedere. Francesco le giocate le farà sempre. Se si tratta di giocate possiamo fargli il contratto di 5-6 anni, il piede è quello. Sono altre le cose che vanno considerate. La gestione della partita è fondamentale, per tenere il pallino la squadra deve saper giocare bene e riconquistarla nel minor tempo possibile perché correre senza palla è la più grande fatica che c'è nel calcio". "Se Totti non può più giocare 90 minuti? Forse è anche colpa mia, non l'ho fatto giocare con insistenza", ha analizzato Spalletti. "Devo constatare delle situazioni. Se lui ha capito? E' un giocatore passionale, vuole avere il contatto con l'attrezzo, non ci sono tante situazioni da mettergli intorno".
TIFOSI ALL'OLIMPICO. "Mi dispiace quando leggo sui giornali questi numeri, che ci si preparerà ad avere un derby con poca partecipazione dentro lo stadio. Avrei voluto sentire parlare di un progetto di trovare le componenti per stadio pieno". Spalletti commenta così in merito alla scarsa presenza di pubblico nella 'Sud' che si registrerà in occasione del derby di domani. "Mettiamoci tutti seduti e cominciamo a parlare di come trovare le componenti per riuscire a riempire l'Olimpico spesso, se non sempre. Chiunque ci giochi. Mi adopererò per quelle che sono le mie possibilità per conoscere più cose, e chiederò a Gabrielli (prefetto di Roma, ndr) se è possibile parlarci, conoscere le situazioni, perché bisogna sentire le componenti".