"Non credo ci sia confusione nel Milan. In una grande società come il Milan ci si aspetta di più ed è diverso che stare in squadre più piccole". Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, ha commentato così le recenti dichiarazioni di Eusebio Di Francesco, secondo indiscrezioni uno dei 'papabili' per la panchina rossonera, che ha parlato di 'confusione'. Un termine che molti hanno interpretato come un messaggio rivolto proprio al Milan. "C'è grande differenza, se c'è confusione o più pressione a me non dispiace, perché vuol dire che si deve lavorare di più e questo mi stimola", ha spiegato Mihajlovic in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Bergamo. "Non so poi Di Francesco cosa voleva dire esattamente, da fuori non posso saperlo", ha aggiunto il mister rossonero.
FUTURO. "Io sono sempre sereno, non mi preoccupo delle voci mediatiche. Ho un altro anno di contratto con il Milan, e fino a quando sarò l'allenatore del Milan cercherò di tirar fuori il massimo da me stesso e dai giocatori. Poi verrò valutato in base ai risultati, c'è un anno di lavoro sul quale sarò valutato". Mihajlovic commenta così le voci riguardanti il suo futuro sulla panchina rossonera. "Ci sono tanti fattori, l'importante alla fine di un annata è avere la coscienza a posto, sapendo di aver dato il sempre il massimo", ha spiegato il tecnico serbo. "Noi potevamo fare meglio, sicuramente, ma l'avrei detto anche se fossimo stati primi in Classifica perché ci si può sempre migliorare. Abbiamo fatto alcuni mesi in cui abbiamo giocato bene, altri in cui invece – ha analizzato – abbiamo fatto meno bene. Veniamo da anni negativi, quindi nonostante tutto un miglioramento c'è stato, c'è bisogno di tempo". "So che in Italia di tempo ce n'è poco, però i giocatori quando vanno in campo danno sempre tutto. Non ho mai chiesto ai giocatori di vincere sempre ad ogni costo, ma di avere sempre l'atteggiamento giusto", ha continuato Mihajlovic. "Poi il presidente deciderà se confermare l'allenatore o meno, capita in tutte le Società".