"Un ritorno in Nazionale? Ho visto che Lippi e Cannavaro si sono proposti, quindi lascio fare. Se poi oggi basta proporsi per ottenere dei posti...
"Un ritorno in Nazionale? Ho visto che Lippi e Cannavaro si sono proposti, quindi lascio fare. Se poi oggi basta proporsi per ottenere dei posti… Se Tavecchio mi chiamasse ne sarei lieto perché penso di avere una grande esperienza". Lo ha detto Giovanni Trapattoni, ex commissario tecnico azzurro, a proposito del futuro della panchina italiana che dopo l'Europeo sarà lasciata libera da Antonio Conte. "Senza presunzione, mi sento lucido e pronto di riflessi. Mi è parso in ritardo il fenomeno dei cambiamenti degli allenatori quando le cose non vanno, ma non vado a propormi", ha spiegato il tecnico di Cusano Milanino intervenendo ai microfoni della trasmissione 'Si gonfia la rete' su Radio Crc.
Trapattoni è tornato sull'ultima amichevole della Nazionale: "La batosta contro la Germania può essere salutare. Non si può sempre vincere e tutto sommato mi sembrava che l'Italia avesse preso questa amichevole in un certo modo, con un 'vogliamoci bene' mentre i tedeschi l'hanno giocata con grande agonismo e tattica. Non abbiamo affrontato il match con la gusta determinazione e la giusta caparbietà e i tedeschi spesso beffati da noi, ci hanno messo qualcosa in più. Detto questo, perdere con la Germania ci può stare e sono convinto che la prossima partita si metterà in campo una determinazione e un'attenzione diversa". "Anche io ho perso qualche partita, qualche coppa dei campioni, ma poi – ha aggiunto – ci siamo rifatti e sono fiducioso su quello che Conte proporrà. Dopo una sconfitta non va distrutta una struttura su cui Conte ha costruito le basi e credo faccia bene a dare nuovamente fiducia agli stessi calciatori affinché abbiano voglia di riscattarsi. Magari prenderà in considerazione anche le condizioni dei calciatori giacché la serie A è molto stressante, ma più o meno i convocati immagino siano gli stessi, poi a seconda del momento, li utilizzerà". "Non credo – ha aggiunto il 'Trap' – che la rosa dell'Italia sia da stravolgere anche perché criticare va bene, ma sono solidale con le scelte di Conte e sul gruppo che ha messo insieme".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata