"Perché dovrebbe cambiare il rapporto? Non è cambiato assolutamente nulla, siamo tutti diretti verso un solo obiettivo, fare bene l'Europeo per rappresentare bene una nazione che in passato ha avuto qualche difficoltà". Alessandro Florenzi rassicura sulla situazione in casa azzurra dopo che il ct Conte ha annunciato l'addio dopo il torneo in Francia. "Vogliamo dire la nostra e fare bella figura. Il mister è carico come sempre e con tanta voglia di fare bene", ha spiegato il centrocampista della Roma in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano. "Che cosa ci ha detto? Ci ha parlato di come provare a mettere in difficoltà la Spagna. Ci ha detto quello che ci serve", ha aggiunto.
In Nazionale Florenzi vivrà un altro cambio di allenatore, dopo quello affrontato nella Roma con la staffetta Garcia-Spalletti: "Adesso cerchiamo di finire questa grande avventura, per il mister, per noi soprattutto. Dobbiamo far valere le nostre qualità e mettere in difficoltà chiunque si trovi davanti l'Italia. Dobbiamo farlo con il lavoro giornaliero. Il mister ha mantenuto lo stesso atteggiamento". Sulla scelta di Conte, che ha ammesso la fatica di reggere le lunghe pause previste dal lavoro di ct: "E' come se restare fermo 4 mesi, hai una voglia di campo pazzesca. Penso che il mister si sia sentito così, è un allenatore di campo, ha bisogno tutti i giorni di vedere i suoi ragazzi e lavorare sul campo. Ci sono allenatori che preferiscono fare i ct, il mister per come lo vedo io è un allenatore di campo", ha spiegato il giallorosso.
Sulla possibilità di vedere il compagno di squadra De Rossi all'Europeo: "Le percentuali non sono io che le devo fare. Daniele ha avuto dei problemi che ha risolto poco più di una settimana fa. È una grande persona e un grande giocatore. Si sta allenando, perché ha tanta voglia di Roma e di Italia. Non sono io che devo dire quanto è attaccato alla maglia, lo dice la sua storia". Sulle prossime avversarie nel girone dell'Europeo, Florenzi ha commentato: "Il Belgio è una delle squadre candidate al titolo, hanno giocatori fortissimi come Nainggolan, uno dei centrocampisti più forti che ci sia in circolazione. Contro di loro abbiamo fatto una buona partita anche se abbiamo perso, possiamo metterli in difficoltà ma loro sono un'ottima squadra". "La Svezia è Ibrahimovic, non sarà facile fermarlo – ha aggiunto – è tra i primi giocatori al mondo. Sono una buona squadra anche loro, anche se fermare Zlatan significa fermare il 50 per cento della Svezia".