Ai bianconeri la stracittadina di Torino, Buffon supera il record di imbattibilità di Rossi prima del gol su rigore di Belotti

Interrotto a Monaco di Baviera il cammino in Europa, la Juventus riprende la marcia scudetto tra le mura italiche anche se il Napoli doma 2-1 il Genoa e rimane in corsa. I bianconeri calano il poker in casa del Toro (1-4) e si portano a +6 sul Napoli impegnato in serata al San Paolo contro il Genoa. Un risultato forse eccessivo, ma che testimonia la superiorità della squadra di Allegri sui pur volenterosi cugini granata, che cercavano un successo per provare a dare un senso ad un campionato fino a qui ben sotto le attese. Allo show bianconero partecipano Morata, autore di una doppietta, uno Pogba straripante e Khedira. Al Toro non basta il rigore di Belotti, tra i migliori, in apertura di ripresa, nel momento migliore della squadra di casa che si vede annullare per fuorigioco la rete di Maxi Lopez. La capolista festeggia la 22/a vittoria stagionale, impreziosita dal nuovo primato di imbattibilità stabilito da Buffon: 973 minuti.

La gara si apre nel segno di Gigi Buffon: al portierone bianconero basta attendere 4 minuti per stabilire il nuovo record di imbattibilità (930 minuti) e mandare in archivio il precedente primato fissato da Sebastiano Rossi. La prima parte di gara scorre senza sussulti, gradualmente i bianconeri guadagnano metri e prendono in mano il gioco. Alla mezz'ora tegola su Allegri: Dybala, risparmiato precauzionalmente contro il Bayern, alza bandiera bianca per un problema alla coscia ed è costretto ad uscire. Dentro Morata. Non è certo un'assenza, seppur di un big, a fermare la corazzata bianconera: ci pensa infatti Pogba a trasformare in maniera impeccabile la punizione del vantaggio (33'). Pochi minuti dopo il francese ci prova ancora su piazzato, da posizione più defilata: stavolta il portiere granata respinge con i pugni. La reazione del Toro non arriva e prima dell'intervallo è Khedira a ribadire la superiorità dei bianconeri. Ma con la complicità di una difesa granata imbarazzante: il tedesco anticipa Moretti, si invola verso l'area e batte di destro Padelli per lo 0-2. Al 42' la partita sembra già finita. 

Tre minuti e il Toro dimezza lo svantaggio: Bruno Peres scappa e viene steso da Alex Sandro in area. Rizzoli indica il dischetto, ma non accontenta i granata che chiedono l'espulsione del bianconero. Dagli undici metri, Belotti è freddissimo nel battere Buffon e a mettere fine alla sua lunghissima striscia di inviolabilità. E' la scossa che serviva ai granata e per rivitalizzare il match. Allegri risponde al gol richiamando Lichtsteiner e affidandosi alla vivacità di Cuadrado. Il Toro ci crede: l'incontenibile Bruno Peres spaventa i bianconeri con un'impressionante percussione centrale, un rimpallo porta alla conclusione in area di Maxi Lopez che insacca. Rete annullata per fuorigioco: lavoro per le moviole. I sogni di rimonta del Toro tramontano al 18', nel momento migliore della squadra di casa. Meravigliosa invenzione di Pogba che pesca con un pallonetto Morata in area granata, lo spagnolo aggancia e trafigge Padelli sul secondo palo. La squadra di Ventura ha ancora un'occasione per rimettersi in carreggiata: Maxi Lopez riesce a girarsi in area a tre metri da Buffon, Rugani intercetta e salva. La Juventus allora chiude definitivamente i giochi. Punizione battuta da Pogba, palla che sbatte sulla barriera, ancora il francese la fa giungere a Morata che da pochi passi realizza la rete del poker e completa la doppietta personale.

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