Settima meraviglia Roma, Fiorentina umiliata 4-1 nell’anticipo

Doppietta Salah, El Shaarawy, Perotti: Spalletti mette nel mirino il secondo posto

La settima meraviglia della Roma targata Spalletti è anche la più lucente. Con una prestazione convincente i giallorossi confermano il loro momento di grazia triturando la Fiorentina di Sousa e mettendo una seria ipoteca sul terzo posto. Brillano gli occhi del presidente James Pallotta che può consolarsi per la curva ancora semivuota con lo spettacolo messo in mostra da una squadra che, archiviato Garcia, diverte e si diverte. Per i toscani invece un duro ritorno alla realtà in una serata in cui tutto gira storto.

La Roma prova a fare la partita ma la prima occasione è di marca viola con Ilicic. Lo sloveno prova a sorprendere Szczesny ma la sua conclusione termina alta. La Roma risponde con un incursione di Salah. Roncaglia è provvidenziale e salva tutto prima che l'egiziano possa concludere da pochi passi. A spezzare l'equilibrio ci pensa una giocata tanto semplice quanto efficace dei giallorossi a metà tempo. Pjanic suggerisce nello spazio per Salah che, in linea o probabilmente un pizzico oltre, si incunea nella difesa gigliata prima di recapitare all'accorrente El Shaarawy un pallone solamente da spingere in rete. Quinto centro in sei gare per il Faraone sempre più idolo dell'Olimpico. Che la Roma stia vivendo un momento magico è ancora più chiaro tre minuti dopo. L'odiato ex Salah tenta una conclusione dal limite deviata dall'altro ex, ma a maglie invertite, Astori che si insacca alle spalle dell'incolpevole Tatarusanu.

Una mazzata per la Fiorentina ed ancora di più per il difensore che un istante dopo regala a Perotti la palla del 3-0. Il suo tocco sull'uscita alla disperata del portiere si infrange sul palo. Per la Fiorentina piove sul bagnato. Borja Valero, toccato duro dopo pochi minuti, si arrende al dolore e prima della mezzora lascia il posto a Tello. Stesso discorso per Vecino, problema muscolare, al suo posto Badelj. Mentre Sousa cerca di risistemare la squadra la Roma piazza la terza zampata con un'azione da applausi. Assist di petto di Digne per l'incontenibile El Shaarawy, dribbling secco sullo spaesato Rodriguez e tocco di esterno in mezzo dove Perotti fulmina Tatarusanu. Il pubblico giallorosso si spella le mani e, dopo gli ultimi dissapori legati al caso Totti, chiama a gran voce il nome di Spalletti. In campo intanto anche Nainggolan prova ad iscriversi alla festa ma il suo tiro termina fuori di un soffio. Tutto sembra pronto per l'intervallo ma non è cosi' perché Digne commette un inutile fallo da rigore su Tello che Irrati, ben coadiuvato dall'addizionale Guida, giustamente concede consentendo al freddo Ilicic di tenere a galla i suoi.

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia. E' sempre la Roma ad avere il pallino del gioco mentre la Fiorentina annaspa. Perotti ha la palla buona per il poker ma calcia alto da buona posizione. Decisamente meglio fa Salah pochi istanti dopo. Servito da un pallone telecomandato di Pjanic l'egiziano si presenta davanti a Tatarusanu e lo fredda senza pietà. Per completare la festa in casa Roma manca solo l'ingresso di Totti chiesto a gran voce dal pubblico. Spalletti capisce e manda il 'Pupone' a scaldarsi. Il momento tanto atteso arriva alla mezzora e tutto lo stadio si alza in piedi ad applaudire. Il capitano ha anche una ghiotta occasione su punizione all'ultimo istante ma la palla si stampa sul palo. Sarebbe stata la ciliegina su una torta comunque dolcissima che la Roma impasta, inforna e mangia avidamente. Ingrediente principale la Fiorentina. E pure il Napoli secondo è avvisato.