"Il 'regalo' che chiedo per fine stagione? Andare in Europa mi sembra molto difficile, mi piacerebbe chiudere al settimo posto". Così Giorgio Squinzi, presidente del Sassuolo, in un'intervista a 'La Gazzetta dello Sport'. Dopo sette gare senza vittorie, i neroverdi hanno ritrovato i tre punti battendo domenica l'Empoli: "Cos'era successo? Può capitare, abbiamo perso con Napoli e Bologna senza meritarlo e senza rinunciare al nostro gioco. E abbiamo anche pagato l'assenza di Missiroli per tre giornate". Parlando delle ambizioni del club, Squinzi spiega: "Rappresentiamo una città di 40mila abitanti, l'ambizione è diventare la seconda squadra degli italiani, abbiamo le idee chiare e un progetto ben definito: puntare sui giovani ed esaltare i giocatori nati nel nostro Paese". A maggio finirà il mandato a Confindustria: "Bene, così potrò dedicarmi molto di più al Sassuolo. Ma Di Francesco non si preoccupi, non sono abituato a interferire, a dare la formazione all'allenatore", assicura. "L'errore più grave in questi tre anni? Mandare via Di Francesco e prendere Malesani – prosegue -. Però ci siamo corretti in tempo e comunque è servito a dare una scossa a una squadra che stava pagando l'impatto con la Serie A. Poi è maturata, sono convinto che potrà restarci a lungo". Quanto alla possibilità che Berardi si trasferisca alla Juventus, Squinzi replica: "Mah, non è detto".