Raggiunto all’Onu un accordo sul Trattato per la protezione degli Oceani (e del cosiddetto Alto mare), un ambiente che copre quasi la metà del pianeta. L’Alto Mare è l’area di mare che si trova oltre la Zona Economica Esclusiva (ZEE) nazionale – oltre le 200 miglia nautiche dalla costa, se gli Stati hanno dichiarato la EEZ – e occupa circa due terzi dell’oceano. La zona fa parte delle acque internazionali, quindi al di fuori delle giurisdizioni nazionali, in cui tutti gli Stati hanno il diritto di pescare, navigare e fare ricerca, tra le altre cose.
“Grazie a tutti i delegati e alla presidente della IGC Rena Lee per aver raggiunto un consenso su un quadro giuridico globale per il #BBNJ in alto mare.Questo è un enorme successo per il multilateralismo. Un esempio della trasformazione di cui il nostro mondo ha bisogno e che le persone che serviamo richiedono”, ha scritto su twitter Csaba Korösi, Presidente della 77ma sessione dell’assemblea generale Onu.