Recepita la normativa europea: al bando forchette e piatti non riciclabili
Addio a piatti e bicchieri, ma anche cotton fioc, cannucce e altri prodotti in plastica monouso. Scatta infatti anche in Italia lo stop, in seguito all’entrata in vigore del decreto che recepisce per il nostro Paese la Direttiva Ue Sup (Single use plastic).
Scorte potranno essere smaltite, multe salate
Obiettivo della legge è promuovere la transizione verso “un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili”. Le scorte dei prodotti potranno essere smaltite dai venditori purché possano comprovarne l’effettiva immissione sul mercato in data antecedente al 14 gennaio 2022 (giorno del via alle nuove regole). In caso di trasgressioni però sono previste multe che vanno da 2.500 a 25mila euro.
Per Legambiente si tratta di “un’importante passo avanti. E’ la prima azione green di questo 2022 ma l’impegno per ridurre la plastica monouso deve continuare con più forza di prima, soprattutto in tempi di pandemia”. Mentre Greenpeace mette in evidenza quello che non funziona nella legge di recepimento messa a punto dal nostro Paese: “L’Italia rischia sanzioni per le deroghe introdotte che danneggiano l’ambiente; la legge italiana è in evidente contrasto con alcuni dettami comunitari”. Tra le cose che non vanno – spiega ancora Greenpeace – la possibilità di “aggirare il divieto per i prodotti in plastica destinati a entrare in contatto con gli alimenti ricorrendo ad alternative in plastica biodegradabile e compostabile”. Poi, “un’ulteriore violazione è l’esclusione dall’ambito di applicazione della direttiva dei prodotti dotati di rivestimento in plastica con un peso inferiore al 10% dell’intero prodotto”.
Anche Assorimap (Associazione nazionale riciclatori e rigeneratori di materie plastiche) rileva degli elementi che non sono in linea con l’Europa: “Le modalità di applicazione definite dal governo contraddicono con quanto previsto dall’Unione europea, snaturando l’impianto della Direttiva. In Italia, infatti, non si prevede alcun tipo di incentivo per il riciclo meccanico della plastica, trascurando così un settore che costituisce il cuore dell’economia circolare”. La Coldiretti ricorda anche che in Italia un cittadino su quattro, il 27% circa, ha già deciso da tempo di abbandonare oggetti di plastica monouso come piatti, bicchieri o posate con un alto impatto inquinante.
Le principali novità riguardano il divieto di vendere posate, piatti, cannucce ed altri prodotti in plastica anche ‘oxo-degradabile’, i bastoncini cotonati (cotton fioc), agitatori per bevande, aste da attaccare a sostegno dei palloncini, alcuni specifici contenitori per alimenti in polistirene espanso, contenitori e tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi. Il decreto per promuovere l’uso dei prodotti alternativi a quelli vietati prevede agevolazioni per le aziende attraverso il credito d’imposta (fino a un massimo di 3 milioni di euro per il 2022, il 2023 e il 2024). Infine dovrebbero partire, così come previsto, anche delle campagne di comunicazione ad hoc.
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