Degrado del suolo e declino della biodiversità globale ci hanno già portato a un bivio che determinerà se siamo in grado di salvaguardare il nostro pianeta
“L’impatto della pandemia sui nostri sistemi sociali ed economici non dovrebbe influenzare la nostra determinazione ad affrontare le sfide“, come quelle legate all’emergenza climatica e ambientale. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel video messaggio al side-event ‘Safeguarding the Planet’ del Summit G20 di Riad. “Dovrebbero piuttosto spingerci a riconoscere che gli attuali sistemi economici, finanziari e produttivi non tengono adeguatamente conto dell’emergenza climatica e ambientale” aggiunge, sottolineando che l’Unione europea “ha compiuto un passo importante in questa direzione attraverso il Next Generation Eu, che dedicherà almeno il 37% delle sue risorse finanziarie agli investimenti verdi”.
“Le sfide che affrontiamo oggi sono tra le più urgenti del nostro tempo. La minaccia esistenziale rappresentata dal cambiamento climatico, dal degrado del suolo e dal declino della biodiversità globale ci ha già portato a un bivio che determinerà se siamo in grado di salvaguardare il nostro pianeta e costruire un futuro sostenibile”, ha proseguito il premier. “Sono convinto – aggiunge – che il G20 possa guidare il mondo nella giusta direzione. Come Presidenza del 2021, cercheremo di sottolineare il ruolo chiave di questo Forum nel consentire accordi ambiziosi e lungimiranti nel quadro delle tre Convenzioni di Rio sul clima, la biodiversità e la desertificazione”.
“In qualità di Presidenza del G20, l’Italia si concentrerà sul nesso clima-energia e su come realizzare rapide transizioni verso un futuro a emissioni zero. La nozione di economia circolare, base concettuale per la proposta saudita di una piattaforma di economia circolare del carbonio, avrà il suo ruolo da svolgere nell’avanzamento di questa transizione”, ha conlcuso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel video messaggio al side-event ‘Safeguarding the Planet’ del Summit G20 di Riad. “Non c’è via d’uscita, tuttavia, dall’urgente necessità di ridurre le emissioni – sottolinea -. Questo deve essere il fulcro di tutti gli sforzi per combattere il cambiamento climatico”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata