Risultato senza appello con una tripletta di Belotti

Il Gallo canta tre volte e il Toro vola. Per Sinisa Mihajlovic, buonissima la prima all'Olimpico. I granata rialzano la testa dopo la sconfitta in casa del Milan e all'esordio tra le mura amiche travolgono il Bologna conquistando i primi tre punti in campionato. Finisce 5-1, risultato senza appello: una goleada nel segno di Andrea Belotti autore di una tripletta da urlo. L'ex Palermo cancella il rigore sbagliato a San Siro, anche se il tabù dal dischetto per ora continua visto l'errore di cui si macchia nel finale. Poco male: Mihajlovic ha avuto la conferma di poter contare su un centravanti di razza, pronto all'esordio in Nazionale con il suo ex allenatore Ventura. Alla festa granata partecipano anche Martinez e Baselli. Serata da dimenticare per Donadoni: gli emiliani si fermano al provvisorio pareggio di Taider e nella ripresa calano vistosamente. Ovviamente, meccanismi difensivi da rivedere.

4-3-3 per entrambi gli schieramenti. Mihajlovic recupera Ljajic e Iago Falque e li affianca a Belotti nel tridente offensivo. A centrocampo spazio a Baselli e Benassi, in difesa Bovo vince il ballottaggio con Rossettini come partner di Castan. Nel trio d'attacco di Donadoni c'è Rizzo insieme a Destro e Verdi, Krejci parte dalla panchina così come Nagy: a centrocampo confermato Dzemaili. Primi minuti all'insegna dell'equilibrio, ma non viziati dal tatticismo. Più che vere azioni, però, si segnalano spunti personali: ci provano i granata Belotti e i felsinei con Taider e Verdi. E' la squadra di casa a condurre la manovra, troppo macchinosa per far del male al Bologna. Ljajic sembra in giornata e semina il panico in area emiliana: la palla giunge a Belotti, destro dal limite deviato in angolo. Poi è Benassi a rendersi pericoloso mancando la deviazione vincente sul secondo palo. Piove una tegola sui granata: Ljajic alza bandiera bianca per problemi muscolari, a rilevare il serbo Martinez. E proprio il venezuelano entra subito in partita con un gran destro dai 25 metri che Mirante alza oltre la traversa. Nel suo momento migliore il Toro sblocca il risultato: Baselli lancia De Silvestri sulla destra, cross dal fondo per l'incornata vincente di Belotti, lasciato solo da Oikonomou e 1-0 al 28'. Vantaggio che dura lo spazio di quattro minuti: tanto basta, dopo la palla persa ingenuamente da Baselli, a Taider per scappare fin dentro l'area e, senza che nessun granata opponga resistenza, fulminare di destro Padelli. Ci pensa nuovamente il Gallo, scatenato, a far alzare la testa ai suoi. Esterno di De Silvestri per l'ex Palermo, che protegge palla in area dallo sciagurato Oikonomou e da posizione defilata trova lo spazio per infilare di destro Mirante. Toro di nuovo avanti al 38'.

In apertura di ripresa i granata calano il tris. Iago Falque mette in mezzo dalla destra, Benassi smarca di tacco sul secondo palo per Martinez che da pochi passi non può proprio sbagliare (9'). Il venezuelano è in serata di grazia: prima serve al centro Belotti che gira sul fondo, poi ci prova con un bellissimo destro sventato in tuffo da Mirante. Mazzata per gli uomini di Donadoni, il Toro ora può viaggiare sulle ali dell'entusiasmo. Il rischio, per la truppa granata, è quello di rimirarsi allo specchio e lasciare qualche spazio di troppo in difesa. Per loro fortuna, il Bologna ha esaurito la benzina. Acquah rileva Benassi e va subito a caccia di gloria: sfonda centralmente bruciando in velocità i difensori emiliani, scarica il destro e Mirante salva. Ai padroni di casa basterebbe addormentare la gara, invece vanno ancora a segno con Baselli, che dopo il servizio di Boyé ha solo da spingere in rete (36'). Sipario. Anzi, no: i granata potrebbero dilagare, perché Pulgar atterra ingenuamente il Gallo in area e Rocchi indica il dischetto. Ma gli undici metri si confermano, per ora, maledetti per l'attaccante: Mirante respinge ed evita la cinquina. Provvisoriamente, perché Belotti si riscatta a due minuti dal termine fissando la tripletta personale al termine di una grande azione granata: Vives sulla sinistra per Molinaro, palla in mezzo per il neo nazionale azzurro che stavolta non sbaglia ed è sempre più capocannoniere. 5-1 ed Olimpico in estasi.

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