Intanto è scontro Pd-M5S, Bindi: Questione morale tocca tutti

 "Io sono sereno, sono io che ho portato i libri in tribunale, figurati se non sono io sereno: sono gli altri che non devono essere sereni". Così il sindaco di Livorno Filippo Nogarin (M5S), indagato per una vicenda di rifiuti, ai microfoni di Sky Tg24. Intanto si fa teso il clima  nello scenario politico dopo l'avviso di garanzia che ha colpito Nogarin, esponente del Movimento Cinque Stelle. Il primo cittadino si è detto disposto a dimettersi ma subito si è fatta netta, a livello nazionale, la contrapposizione tra il movimento di Beppe Grillo e il Pd. Proprio trai dem, negli scorsi giorni, è stato arrestato il sindaco di Lodi Uggetti: nella città lombarda ieri i grillini hanno manifestato dopo "l'ennesimo caso" che coinvolge i dem, ma l'avviso di garanzia a Nogarin ha sparigliato le carte. La ministra Maria Elena Boschi sottolinea un garantismo a fasi alterne: "Mi aspetto che ora Di Maio manifesti contro il sindaco di Livorno" ha sottolineato la ministra.

BINDI: QUESTIONE MORALE VALE PER TUTTI. "Il Pd che in questo momento gestisce a tutti i livelli di governo un grande potere, deve porsi il problema della rettitudine morale e della correttezza dei comportamenti degli amministratori. Nessuna forza politica però può sventolate la bandiera con la scritta 'siamo incontaminati', dalla vicenda del sindaco dei 5Stelle di Livorno, Filippo Nogarin, ai numerosi casi nel mio partito, per non parlare di Forza Italia e del centrodestra". Così Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia, intervistata dal quotidiano Repubblica. La 'questione morale' per Bindi "è questione di tutti ma né la lotta alla mafia né la questione morale possono essere usate come strumento di lotta tra le forze politiche. Comunque il Pd deve dire a viso aperto: 'noi non vogliamo i voti della mafia'".

DI BATTISTA: DIMISSIONI? SE EMERGONO CONDOTTE… "Aspettiamo di vedere le carte, perché sull'avviso di garanzia per ora non c'è scritto molto: potrebbe essere un atto dovuto. Se invece non dovesse esserlo e ci dovessero essere 'condotte', diciamo così, contrarie al Movimento 5 Stelle o alla legge, allora il sindaco Nogarin ne trarrà le conseguenze" ha detto sempre al quotidiano  Repubblica il deputato del M5S Alessandro Di Battista,sulla vicenda  del sindaco di Livorno. Sulla opportunità di dimettersi Di Battista dice: "Certo, lo ha detto anche lui del resto. Non è che il Movimento attende la sentenza di terzo grado come fanno gli altri",aggiunge.

 

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