Lorenzo ha vinto al fotofinish davanti al connazionale, il 'Dottore' costretto al ritiro per un problema al motore

Il sogno di Valentino Rossi – e quello dei milioni di italiani – è scoppiato letteralmente a 14 giri dalle fine del Gran Premio del Mugello, mentre stava attaccato al 'sedere' di Jorge Lorenzo nel tentativo di sorpassarlo. All'improvviso, una nuvola bianca ha avvolto il Dottore: motore schiantato. Come era capitato in mattinata al campione del mondo, a testimonianza che l'affidabilità della Yamaha è sotto processo. Ma dopo l'uscita di scena di Vale, che ha gettato la marea gialla dei fans rossiniani in uno stato di totale prostrazione, è cominciato un autentico show. Quello messo in piedi da Lorenzo e Marquez, rispettivamente primo e secondo classificato, negli ultimi due giri di un tracciato tecnico e veloce. Uno show mozzafiato.

Non capita spesso di vedere una corsa di MotoGp decisa al fotofinish, questione di un metro, forse di qualche centimetro, ovvero 19 millesimi di secondo, con le moto lanciate sul rettilineo finale a velocità folle. Marquez davanti, Lorenzo che rimonta da dietro e lo sorpassa sulla linea del traguardo. Ma prima ci sono stati sorpassi e controsorpassi, tutte manovre eseguite al limite, con 'intraversate' da paura e staccate da pelle d'oca. Sembrava fatta, per Marquez, che aveva sorpassato e poi era stato risorpassato da Lorenzo, ma che era riuscito negli ultimi tornanti a riproporsi al comando. La sgasata finale del campione del mondo ha annichilito tutti e tutto, mentre alla spalle Iannone con la Ducati vinceva il duello con Pedrosa, alla guida della seconda Honda.

"E' stato bellissimo, una vittoria inaspettata. Anche perché dopo che Marquez mi aveva superato, ho pensato a mantenere la seconda posizione a incamerare preziosi punti mondiali. Poi mi sono ricordato del 2005, di un successo ottenuto nella 250… Mi sono messo nella scia di Marc e…", ha raccontato il trionfatore del Mugello, fischiato al momento della premiazione. "Siamo contenti a metà", ha chiosato il responsabile della casa giapponese,che non può dimenticare il flop meccanico di Rossi. Un fitto conciliabolo tra ingegneri pare abbia già prodotto una spiegazione per la doppia rottura: spiegazione ovviamente secretata ma che non placa l'ira di Vale, visibilmente infuriato al rientro ai box, testimone del trionfo di Lorenzo e Marquez, nemici dichiarati. "Non mi sono mai illuso di aver vinto, sapevo che Jorge era più forte", l'ammissione onestissima di Marquez.

Rosica Rossi, adesso. Il prossimo appuntamento è fissato per il 5 giugno, in Catalunia. E proprio a Barcellona il Dottore medita di riprendersi ciò che la coppia spagnola gli ha soffiato oggi, a casa sua, al Mugello. Ma non prima di aver celebrato la grandezza assoluta di Lorenzo e la caparbietà di Marquez, con la Ducati come al solito gravida di rimpianti: terzo Iannone, quinto Dovizioso. Tutto sommato sarebbe stato possibile fare un po' meglio.

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