Resteremo gruppo "italiano, con vocazione internazionale"

Generali resterà un gruppo "indipendente, italiano e con vocazione internazionale". Così Philippe Donnet, a.d. di Generali, parlando con la stampa in merito alla strategia futura dopo la comunicazione dei risultati del gruppo. "Ma non ci fermiamo qua, vogliamo crescere" all'interno di un piano di crescita ulteriore. "Non ci sono minacce di scalate, sono favole", spiega Donnet, riferendosi a interessi da parte di altri gruppi esteri e italiani. No comment poi sulla quota di Intesa Sanpaolo, acquisita come mossa difensiva verso la scalata della banca. "Abbiamo investimenti per 500 miliardi, quando ci sarà da comunicare qualcosa lo faremo", aggiunge.

 "Gli eccellenti risultati del 2016 confermano Generali come leader del settore in termini di redditività e di performance, dimostrando la nostra capacità di mantenere gli impegni presi con il mercato. Il risultato operativo e la generazione di cassa sono i più elevati di sempre, sostenuti dall'ulteriore miglioramento delle performance in tutto il Gruppo" commenta Donnet. "I progressi fatti nell'ultimo anno sono un importante segnale per il futuro: stiamo già conseguendo i primi risultati del nostro piano 'Simpler, Smarter. Faster' lanciato a novembre 2016. Andremo avanti partendo da qui, continuando ad accelerare l'esecuzione della nostra strategia grazie al lavoro di squadra di un eccellente team di management".
 

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